De Ficchy Giovanni

Si tratta sicuramente di un altro ed importante successo di Giorgia Meloni, che grazie alla sua postura nella politica internazionale riesce a far pesare il peso dell’Italia.
Nel 1998, Chico Forti viene accusato di frode e circonvenzione di incapace in relazione all’acquisto del Pikes hotel, e di concorso in omicidio per la morte di Dale Pike.
Dale Pike, era stato trovato morto con un colpo di pistola calibro 22 alla nuca, tra gli oggetti rinvenuti accanto al cadavere, c’ èra anche una scheda telefonica, dalla cui analisi si scopre che le ultime chiamate, risalenti al pomeriggio del 15 febbraio, erano state fatte al cellulare di Chico Forti.
Chicco non lo sapeva, ma fin da subito fù lui il sospettato.
Nella circostanza la teoria dell’accusa era che Chicco, approfittandosi dello stato di salute di Tony Pike, volesse ottenere in modo fraudolento il 100% dell’hotel.
Dale, accortosi dell’inganno ai danni del padre, sarebbe volato a Miami per accertarsi che Chicco avesse la somma pattuita e per, eventualmente, far saltare l’accordo: per questo motivo, sarebbe stato ucciso.

In verità il truffato era proprio Chico Forti, al quale volevano vendere un rudere di hotel.
E infatti, in relazione alla frode e alla circonvenzione di incapace, l’italiano viene assolto con formula piena.
Venuto meno il movente, di conseguenza, sarebbe dovuta venir meno anche l’accusa di omicidio, ma così non è.
Il 15 giugno 2000 Chico Forti venne condannato all’ergastolo.
Per quanto riguarda lo svolgimento del processo, bisogna sottolineare che la difesa di Chico non ha mai agito realmente a favore del suo assistito, facendo allora delle scelte perlomeno discutibili.
Da allora numerose sono state le campagne, gli appelli, le petizioni e le iniziative per chiedere la revisione del processo e la liberazione di Chico Forti.
Finalmente la Nostra premier annuncia il ritorno a casa del Nostro connazionale