I russi intendono mobilitare 300.000 residenti nei territori occupati ucraini dopo le “elezioni”, – giornalista Tsaplienko.
Lo ha riferito il giornalista Andriy Tsaplienko, riferendosi all’ordinanza del Ministero della Difesa della Federazione Russa n. 124 del 06.03.2023
“Sulla coscrizione aggiuntiva di cittadini per il servizio militare in mobilitazione”.
Secondo lui, il documento con la nota “Per uso interno” è stato distribuito l’11 marzo tra i dipendenti del Comitato investigativo militare della Federazione Russa che opera nel territorio occupato della regione di Kherson.
“Ordina ai commissari militari della Federazione Russa di effettuare la coscrizione per il servizio militare come parte della mobilitazione parziale di un massimo di 300.000 cittadini “nuovi russi “entro il 1° giugno 2024”, scrive Tsaplienko.
Gli occupanti russi morti, catturati e dispersi “voteranno” alle “elezioni” del presidente della Federazione Russa.
La direzione del Ministero della Difesa della Federazione Russa ha permesso al personale militare che partecipa alla guerra contro l’Ucraina “di votare per Putin senza nemmeno presentarsi al seggio elettorale”.
Ciò rende molto più facile per le “commissioni elettorali” falsificare i risultati.
Secondo le ultime istruzioni della principale amministrazione politico-militare della Federazione Russa, i criteri per l’identificazione degli elettori tra il personale militare sono semplificati a tal punto che non è necessaria la loro partecipazione fisica al voto.
E per l’identità non è richiesta la verifica, né il passaporto né il documento identificativo militare: è sufficiente anche una fotocopia dei documenti.
È ovvio che in questo modo le “commissioni elettorali” russe cercheranno di aumentare il numero degli elettori di Putin attirando al “voto” le cosiddette “anime morte”.
In particolare, al numero delle persone che hanno “votato”, oltre ai militari esistenti, si prevede di aggiungere anche quelli recentemente morti, scomparsi o catturati.