
PREPARAZIONE CIVILI ALLA GUERRA.
VON DER LEYEN:” SAPPIAMO CHE PUTIN NON SI FERMERA’ ALL’ UCRAINA.”
Il Consiglio Europeo, nella bozza di conclusioni, sottolinea la necessità “imperativa” di una “preparazione militare-civile rafforzata nonché coordinata” e di una “gestione strategica delle crisi nel contesto dell’evoluzione del panorama delle minacce”.
Invita quindi il Consiglio a portare avanti i lavori e la Commissione, insieme all’Alto Rappresentante, a proporre “azioni per rafforzare la preparazione e la risposta alle crisi a livello dell’Ue in un approccio che tenga conto di tutti i rischi e di tutta la società, in vista di una futura strategia di prontezza”.
E per il presidente Ue Ursula von der Leyen “è chiaro che non c’è più spazio per le illusioni, il mondo è diventato più pericoloso e l’Ue si deve svegliare: sappiamo che le ambizioni di Putin non si fermano all’Ucraina”.
Mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel aveva ammonito: “Se vogliamo la pace, dobbiamo preparare la guerra”.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha annunciato una strategia per la difesa che prevede appalti congiunti nel settore delle armi, simili a quelli già adottati per i vaccini COVID-19.
L’obiettivo è di migliorare la spesa, ridurre la frammentazione e aumentare l’interoperabilità nell’industria della difesa europea. Questo approccio consentirebbe alle aziende del settore di ricevere ordini stabili e prevedibili nel lungo periodo. Inoltre, l’Ue istituirà un Ufficio per l’Innovazione della Difesa a Kiev, avvicinando l’Ucraina all’Europa e consentendo agli Stati membri di beneficiare dell’esperienza sul campo di battaglia e delle competenze in materia di difesa industriale.
Von der Leyen ha anche sottolineato l’importanza di utilizzare i profitti inaspettati dei beni russi congelati per acquistare congiuntamente equipaggiamenti militari per l’Ucraina, assumendosi una responsabilità per la sicurezza europea.