TOMMASO GALLATTINO
Joe Biden e i Democratici hanno fatto del diritto all’aborto una questione politica importante perché lo vedono come un messaggio elettorale vincente.
Da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la sentenza Roe v. Wade , rimandando la questione della legalità dell’aborto agli Stati a cui appartiene, i democratici hanno zelantemente – ed efficacemente – etichettato i repubblicani come estremisti anti-aborto.
Concentrarsi sull’aborto ha probabilmente attenuato l’onda rossa ampiamente prevista per le elezioni di metà mandato del 2022, poiché i democratici, aiutati dai media mainstream, hanno approfittato dell’incapacità dei repubblicani di offrire una posizione chiara, concisa e unificata sull’aborto.
Donald Trump si è affrettato a riconoscere questa debolezza dopo la delusione di medio termine, come aveva accusato all’epoca: “Si trattava della ‘questione dell’aborto’, gestita male da molti repubblicani, specialmente quelli che insistevano fermamente su nessuna eccezione, anche in caso di stupro”. , l’incesto o la vita della madre, che hanno perso un gran numero di elettori”.
Lo scorso maggio, Trump, cercando di evitare qualsiasi potenziale sfida da parte di Ron DeSantis, ha criticato il governatore della Florida per il suo sostegno al divieto di aborto di sei settimane.
Se guardi cosa ha fatto DeSantis, molte persone non sanno nemmeno se sapeva cosa stava facendo”, ha affermato Trump .
“Ma ha firmato sei settimane, e molte persone all’interno del movimento pro-vita ritengono che sia stato troppo duro”.
Mesi dopo, Trump ha colpito nuovamente DeSantis sull’aborto, definendo la firma da parte del governatore della Florida del divieto di aborto di sei settimane una “cosa terribile e un terribile errore”.
Con tale apparente ribaltamento della posizione pro-vita da parte dell’autoproclamato “ presidente più pro-vita ” della storia, il perno di Trump sull’aborto è stato sconcertante.
Allora, qual è la posizione di Trump sull’aborto?
Ebbene, durante il fine settimana, ha chiarito il suo punto di vista.
Partecipando al programma radiofonico “Sid & Friends in the Morning”, Trump ha finalmente preso in giro la sua posizione ufficiale sull’aborto affermando : “Troveremo un momento – e forse potremmo unire il Paese su questo tema”.
Ha spiegato: “Il numero di settimane adesso – le persone sono d’accordo su 15. E sto pensando in questi termini.
E il risultato sarà qualcosa di molto ragionevole.
Ma in realtà le persone, anche i sostenitori della linea dura, sembrano essere d’accordo, 15 settimane sembra essere un numero su cui le persone sono d’accordo”.
Ebbene, questa è una posizione di compromesso.
L’obiezione immediata da parte di molti conservatori e sostenitori della vita negli stati repubblicani che hanno approvato leggi che limitano severamente, se non addirittura vietano, l’aborto è che si tratta di un evidente ripudio della logica della Corte Suprema per ribaltare Roe v. Wade .
Trump lo ha riconosciuto, tuttavia, dicendo: “Tutti sono d’accordo – lo sentite da anni – tutti gli studiosi di diritto di entrambe le parti sono d’accordo: è una questione di Stato.
Non dovrebbe essere una questione federale.
E’ una questione di Stato”.
Trump sostiene che i repubblicani sono stati messi nell’angolo “estremista” dai democratici che promuovono l’aborto su richiesta, mentre sono il partito del vero estremismo dell’aborto .
I democratici vogliono che l’aborto sia sancito come un diritto costituzionale e come legge del paese, senza limiti nemmeno al momento della nascita.
Trump vede una via di mezzo sulla questione che piace alla fascia più ampia di americani.
La maggioranza degli americani, come i democratici dell’era Clinton, vuole che l’aborto sia legale ma raro.
Inoltre, la maggioranza degli americani è favorevole a un limite all’aborto, generalmente come ha osservato Trump, dopo le prime 15 settimane.
Questo è Trump che cerca la via di mezzo strategica nel tentativo di difendersi dall’accusa estremista di aborto e allo stesso tempo smascherare i democratici e il “buon cattolico” Joe Biden come i veri estremisti .
Sono loro che chiedono che gli Stati Uniti rimangano una delle sole sette nazioni al mondo a consentire l’aborto durante tutta la gravidanza, proprio come Cina, Vietnam e Corea del Nord.
Ammettiamolo: la appartenenza a quel club è una vergogna.
L’indicatore delle 15 settimane di Trump funzionerà?
Il tempo lo dirà.