Isabella la Cattolica

Isabella di Castiglia

Isabella I di Castiglia, detta anche Isabella la Cattolica, nacque il 22 aprile 1451 a Madrigal de las Altas Torres, in Spagna.

Figlia di Giovanni II di Castiglia e Isabella del Portogallo, Isabella divenne una figura di spicco nella storia spagnola.

Nel 1468, Enrico IV, re di Castiglia e fratello di Isabella, la riconobbe come erede al trono, privando sua figlia, la principessa Juana, dei suoi diritti di successione. Tuttavia, questo riconoscimento fu revocato quando Isabella sposò segretamente il principe Ferdinando d’Aragona nel 1469.

Alla morte di Enrico IV nel 1474, Isabella fu proclamata regina di Castiglia da un settore della nobiltà, mentre un altro settore riconobbe Juana la Beltraneja. Ciò scatenò una guerra civile che alla fine si decise a favore di Isabella nel 1476.



Isabel e suo marito Fernando attuarono una serie di riforme per consolidare il loro potere, stimolare l’economia e rafforzare la fede cattolica.

Conquistarono il Regno Nasride di Granada e stabilirono alleanze matrimoniali che permisero al loro nipote, Carlos, di ereditare le corone di Castiglia e Aragona, così come altri territori europei.

Isabella I di Castiglia fu regina di Castiglia dal 1474 al 1504, regina consorte di Sicilia dal 1469 e d’Aragona dal 1479.

Il suo regno segnò l’inizio dell’età moderna in Spagna e lasciò un’eredità duratura nella storia del paese.

Isabella morì il 26 novembre 1504 a Medina del Campo, in Spagna.

La sua morte segnò la fine di un regno che trasformò la Spagna e lasciò un segno indelebile nella storia del mondo

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