Roberto Galanti

Roberto Galanti

GIORNATA  INTERNAZIONALE DELLA “IE” SIMBOLO DI ‘TRADIZIONE E  IDENTITÀ’
Anche nella sede del  Consolato Onorario della Repubblica di Moldova ad Ascoli Piceno, insieme ai cittadini/e Moldavi del territorio, si è celebrata la giornata internazionale della IE ( alcuni la chiamano IA), camicia tradizionale MOLDAVA, che  si  ripete  ogni anno  nel mese di giugno.

L’occasione ha permesso di far prendere visione, agli ospiti,  di alcune opere, molto apprezzate, di pittori che hanno in “deposito” in mostra permanente, i loro lavori presso la sede del Consolato.
La camicia IE è un costume popolare Moldavo, importante espressione della creatività femminile delle popolazioni Rumene e Moldave. 
Nel 2013 è stata istituita questa importante ricorrenza, pertanto nel mese di giugno di ogni anno, si celebra la  giornata internazionale della IE.
L’occasione, come sarà nel resto dell’Italia e non solo, è un importante momento di inclusione, attraverso lo scambio culturale e la conoscenza delle tradizioni delle comunità Moldave presenti nel territorio che mi è stato affidato.
“Indossiamo, hanno detto i miei cittadini Moldavi residenti nel territorio, le ie per identificarci con un ideale di bellezza, bontà e gioia popolare”.

I materiali, i ricami realizzati da bande ornamentali che ricercano l’equilibrio perfetto, sono tutti simboli portatori di un grande significato.

Le proporzioni vengono scelte e controllate attentamente dall’artigiano, e la posizione di ciascun ricamo viene stabilita con precisione “maniacale” per realizzare un’opera magistrale, tramandata per generazioni.
La giornata serve anche per tramandare alle nuove generazioni della diaspora l’arte di creare un costume popolare e mantenere le tradizioni .
La  IE  ha anche un significato, per chi la indossa, spirituale.
“I simboli magici cuciti con precisione ad ogni punzonatura hanno lo scopo di proteggere chi indossa la camicia dagli “spiriti cattivi”, dagli “incantesimi” e dalla “malasorte”.

Le giovani ereditavano dalle nonne o dalle madri non solo una tecnica di artigianato popolare, ma anche le preghiere che andavano pronunciate obbligatoriamente prima dell’inizio della filatura della lana, della tessitura o del ricamo”.

Di Admin

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