De Ficchy Giovanni

Secondo Alessandro Sallusti, infatti, il combinato disposto di politica, giornali e procure avrebbe messo nel mirino Arianna Meloni e potrebbe indagarla per “traffico di influenze illecite”.
Il direttore del Giornale parte dalle memorie di Luca Palamara, ex capo di quel sistema politico-giudiziario che condizionò l’Italia per lungo tempo, e dal racconto che l’ex pm fece del “Sistema”: per abbattere un politico, bastano “una procura orientata, un paio di giornalisti complici e un gruppo politico che faccia da sponda”.

Arianna Meloni non è solo la sorella della presidente del Consiglio: è anche la moglie di Francesco Lollobrigida.
Oggi alcuni organi di stampa – dichiara il leader di Italia Viva, come riporta Adnkronos – hanno ipotizzato nelle prossime nomine del gruppo FS venga valorizzata una manager giudicata fedelissima della sorella della Premier e Italia Viva con l’onorevole Paita ha chiesto di fare chiarezza su questo tema, così cruciale in un mese di sofferenza per chi usa il treno. Nessuna risposta o smentita”.
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, chiedendo conto del ruolo della sorella della premier, ha parlato di «parentocrazia».
Aggiungendo ;«visto che il Ferragosto è un periodo in cui è più facile ritrovarsi tutti in famiglia», di leggere da qualche parte la smentita della premier o della sorella.
O del cognato/marito.
O di qualunque altro Parente d’Italia».

Replica alle indiscrezioni dei giornali su Fb ;
«Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Italia – scrive la sorella della premier ed esponente di Fratelli d’Italia – leggendo la rassegna stampa, so che dovrò smentire l’ennesima fake news dei quotidiani di sinistra, veri e propri spacciatori di notizie inventate di sana pianta.
A questo punto mi chiedo, ma non sarà una strategia?
Una strategia messa a punto e studiata non per distruggere me, che chiaramente come militante poco conto, ma magari per infangare e dipingere la sorella del presidente del Consiglio come traffichina e melmosa?»
«Non credo che si riuscirà nell’intento, mia sorella non perderà le staffe e continuerà il suo lavoro». «Per quanto mi riguarda – aggiunge poi Arianna Meloni – parlano per me: la mia storia, tutte le persone che mi conoscono e soprattutto la vita che conduco. Ps: scrivo il concetto per esteso in modo chiaro, a prova di Renzi che continua a non capire: non ho mai partecipato – conclude – ad alcuna riunione che abbia avuto come oggetto nomine di governo. Auguri di buon ferragosto a tutti».
Paola Mancini: «Il capobranco Renzi, dopo aver dettato alla sua sottoposta Paita gli attacchi contro Arianna Meloni, ora scatena la sua muta di cani contro la senatrice Spinelli. I suoi metodi da boss fallito di provincia non intimidiranno la senatrice Spinelli e nessuno di Fratelli d’Italia».