De Ficchy Giovanni

Ho conosciuto personalmente Arianna, molti anni fà, quando facevo il sindacalista, lei era una impiegata precaria della Regione Lazio, e lavorava nella segreteria del Capogruppo di Fratelli d’Italia.
Mi è sembrata subito una persona semplice e disponibile, grande lavoratrice, molto impegnata nel suo incarico.
Successivamente ho conosciuto anche il marito Francesco, oggi ministro delle risorse agricole, anche lui persona molto seria e preparata.
A dir la verità, io ho sentito già a Dicembre, voci che riguardavano , una indagine su di lei, ma non mi sembrava una cosa plausibile, una cosa senza senso, poichè Arianna, non è ministro e non è nemmeno una parlamentare.
Per cui probabilmente l’intento di mettere sotto indagine, e successivamente sotto processo un familiare della premier, è un progetto, nato già alla fine dell’anno scorso.
Il direttore del Giornale ha parlato di ambienti di sinistra e della magistratura (senza fare nomi) che preparerebbero il terreno per un’inchiesta della magistratura attraverso gli articoli dei giornali e le critiche dell’opposizione.
La notizia nasce con alcuni retroscena giornalistici in cui si racconta della presunta regia di Arianna Meloni alle riunioni per decidere nomine chiave in Rai e Trenitalia con “nomi di gradimento della sorella della premier“.
Secondo un articolo de …(il Giornalone..di sinistra) Il Fatto Quotidiano del 13 agosto 2024, Arianna avrebbe partecipato a una riunione per discutere delle nomine in Rai, suggerendo profili graditi a Fratelli d’Italia.
Successivamente, anche l’altro fiancheggiatore della sinistra, La Repubblica ha riportato che Arianna Meloni avrebbe cercato di favorire la nomina di Sabrina De Filippis come amministratrice delegata di Trenitalia, un’operazione considerata più ardita.
Seguono poi le critiche dalle opposizioni, soprattutto da Italia Viva, che ha chiesto chiarimenti sul suo ruolo, alimentando così la polemica politica.
Arianna Meloni afferma che così, con questa serie di articoli ad hoc «è stata fatta passare la narrazione che sarebbe stata presente in tutte le riunioni della cabina di regia dove si decidono le nomine, da Stefano De Martino a Giuseppina Di Foggia, dalla Rai alle Ferrovie»
Con il reato di traffico di influenze illecite, adombrato dal suo presunto attivismo nelle nomine governative e nelle aziende di Stato.
Tommaso Foti, sulla Stampa parla di poteri forti e di un disegno per sovvertire il voto: “Noi abbiamo notato un atteggiamento ossessivo e compulsivo e una serie di illazioni nei confronti di Arianna“.
Il recente provvedimento legislativo di iniziativa del ministro Nordio, riscrive ampiamente disciplina del delitto di traffico di influenze illecite, di cui all’art. 346-bis c.p.
Si tratterà di una indagine fantasma ?