De Ficchy Giovanni

Venerdì il candidato indipendente ha sospeso la sua campagna presidenziale e ha annunciato il suo sostegno a Trump, attaccando duramente i democratici e sostenendo l’esistenza di una vasta cospirazione mediatica per eleggere Harris.
Ciò avviene dopo che venerdì Trump è salito sul palco durante un evento a Phoenix, in Arizona, dove era affiancato da Robert F Kennedy Jr.
Il ritiro di Kennedy Jr. è una buona notizia per Donald Trump, perché i sondaggi dicono che i sostenitori di RFK ora voteranno per il candidato repubblicano, la domanda più importante riguarda come si sposteranno quei voti con l’uscita di scena del nipote di JFK, in particolare negli swing states.
Il 10 Agosto in alcuni sondaggi, aveva ottenuto tra l’8,5% e il 10% dei voti nazionali,
Secondo alcuni sondaggi ad esempio quello di Refield e Wilton del 15 agosto su 10 Stati mostravano che il vantaggio era più ampio in alcuni Stati rispetto ad altri.
La presenza di Kennedy Jr. potrebbe pesare molto negli swing states: in Arizona, ad esempio, Kamala Harris secondo alcuni sondaggi, è in vantaggio di pochissimo (1,0%), ma Kennedy Jr. aveva un indice di gradimento del 5,2%.
Trump è in vantaggio nel suo Stato di elezione, la Florida.
Anche se non è chiaro per chi voteranno gli elettori di RFK, anche se è presumibile che si rivolgano al repubblicano dopo l’endorsement delle ultime ore, quelle percentuali potrebbero avere la capacità di ribaltare le sorti in quelli e altri Stati.
Situazione simile in Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin.
Inoltre, il ritiro di RFK e il suo sostegno a Trump potrebbe dare rilancio all’ex presidente e consentigli di riavere centralità dopo che Harris si è presa la scena.