Giovanni De Ficchy

 I cattolici americani rappresentano circa un quarto della popolazione degli States e sono dunque un bacino elettorale da tenere fortemente in considerazione in ogni tornata elettorale

Trump è arrivato alla presidenza nel 2016, in gran parte perché ha vinto in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, stati tradizionalmente democratici, in cui i cattolici superano numericamente gli evangelici con margini significativi.

“È stato il voto cattolico a far vincere Donald Trump in quegli stati”, afferma Tim Huelskamp, ​​ex deputato repubblicano del Kansas, ora consigliere del movimento Cattolici per Trump , una coalizione che formalmente non esisteva nel 2016.

Nel 2020 verso Biden andarono molti dei voti dei cattolici afroamericani e latinos, mentre i cattolici praticanti bianchi (la maggioranza) furono per Trump. 

Intervenendo al National Catholic Prayer Blreakfast , un evento a cui hanno partecipato soprattutto leader laici cattolici conservatori, Trump ha espresso grandi elogi per la confessione.

“Sono cresciuto accanto a una chiesa cattolica nel Queens, New York, e ho visto quanto lavoro incredibile la Chiesa cattolica ha fatto per la nostra comunità”, ha detto.

“Queste sono persone straordinarie”.

Un vice presidente cattolico. 

 J.D. Vance è diventato famoso nel 2016 con il suo libro di memorie, “Hillbilly Elegy”, dove documenta la sua educazione in una famiglia bianca della classe operaia degli Appalachi alle prese con povertà e tossicodipendenza. 

 Prima di diventare cattolico, Vance è stato cresciuto da genitori cristiani, ma che non andavano in chiesa. Vance è legato a un’ideologia nota come “integralismo cattolico”, un movimento intellettuale che preferisce un approccio di “soft power” per esercitare l’influenza cristiana sulla società.

I pensatori del movimento, tra cui il leader Adrian Vermeule dell’Università di Harvard, vedono Trump come una figura simile a Costantino il Grande, l’imperatore romano convertitosi al cristianesimo.

 Per questo Vance rappresenta i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota e ben oltre, tutti stati pendolari, dove si decidono in realtà le elezioni americane.

Sulla questione aborto, ad esempio i Cattolici americani si dividono in : “Pro-life” o “Pro-chioce” ,in campo di assistenza sanitaria, questa la divaricazione che spacca trasversalmente i circa 70 milioni di cattolici d’oltreoceano (la maggioranza relativa come singola chiesa).

I vescovi  sui valori cosiddetti “non negoziabili”, vita e famiglia, le posizioni si irrigidiscono, e vanno spesso allo scontro con il potere politico per lo più democratico, come accaduto con Barack Obama per i passaggi sulla sua riforma sanitaria.

Di Admin

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