a CURA DI Angelica Bianco

Nadir ha raccontato la sua incredibile vita, partendo dalle difficoltà incontrate dalla nascita fino alla sua affermazione come avvocato, scrittore e promotore di inclusione sociale.

Un inizio segnato dalla sfida

Nato prematuro di sette mesi, Nadir ha subito una grave ipossia che gli ha fatto perdere l’uso delle gambe.

Questo però non ha mai fermato la sua determinazione.

Cresciuto con una forza interiore incredibile, ha trasformato quella che poteva essere una limitazione in una vita piena di successi, sia professionali che personali.

Uno dei momenti più toccanti dell’intervista è stato il racconto di come, nonostante la sua disabilità, Nadir viva in completa autonomia, condividendo la sua casa con due amici senza bisogno di assistenza esterna. Questo spirito di indipendenza rappresenta un potente messaggio di forza e normalità, una lezione di vita per tutti.

Lo sport come simbolo di libertà

Nadir ha anche condiviso il suo profondo legame con lo sport, che per lui rappresenta “libertà, condivisione e sacrificio”.

Ha praticato nuoto a livello agonistico e ha sfiorato la partecipazione alle Paralimpiadi, esperienza che ha segnato la sua vita e la sua dedizione allo sport inclusivo.

Attraverso il suo impegno, Nadir promuove il valore dello sport: attività fisica e strumento di inclusione sociale e di lotta contro le discriminazioni.

Bullismo e cyberbullismo: una lotta personale

Una delle parti più significative dell’intervista è stata la discussione sulla sua esperienza personale con il bullismo, che Nadir ha subito durante la scuola.

Un episodio scioccante è stato quello di una compagna che lo minacciò con un coltello, lasciando un segno indelebile nella sua vita.

Da questa esperienza è nata la sua missione di combattere il bullismo e il cyberbullismo, sensibilizzando genitori, insegnanti e studenti sull’importanza di riconoscere e affrontare questi problemi.

Nadir ha sottolineato quanto sia fondamentale che le vittime di bullismo abbiano il coraggio di parlare e chiedere aiuto, così come è essenziale che la società fornisca loro i giusti strumenti di supporto.

Un messaggio potente, quello di Nadir, che invita a non demonizzare la tecnologia, ma a usarla in modo consapevole e sicuro.

Inclusione e riconoscimenti

Oltre alla sua carriera legale e sportiva, Nadir ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Internazionale di Cartagine.

Tuttavia, ciò che lo rende davvero speciale è il suo impegno costante per l’inclusione e la sua capacità di ispirare chiunque incontri lungo il suo cammino.

In chiusura dell’intervista, Nadir ha rivelato di essere stato anche doppiatore per il cartone animato “Lampadino e Caramella”, dove ha dato voce al personaggio di Tarta Luca, un’esperienza che ha arricchito ulteriormente il suo bagaglio professionale e umano.

L’intervista con Nadir Malizia è stata un viaggio intenso attraverso la sua vita fatta di sfide, successi e una costante voglia di vivere al massimo.

La sua storia ci ricorda che la diversità è una ricchezza, e che ognuno di noi, a modo suo, può superare gli ostacoli e fare la differenza nella società.

Angelica Bianco, classe ‘82, laurea in Ingegneria gestionale H.C., già vice direttore responsabile di un quotidiano nazionale, giornalista, imprenditrice esperta di consulenza strategica con la Bianco Consulting srl con sede a Milano partner della Livolsi&Partners Spa.

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