De Ficchy Giovanni

Missili in partenza

L’anticipazione arriva dal New York Times, che parla anche di una contrarietà alla decisione da parte dei fedelissimi del Presidente.

Per di più arriva nel giorno del più potente attacco russo sull’Ucraina dall’inizio della guerra, con 120 missili e 90 droni. 

Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull’atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto).

Joe Biden ha autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk.

Lo scrive Axios.

 La fonte ha affermato che la decisione di Biden è stata comunicata all’Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall’inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l’Ucraina.

“I missili parleranno da soli”, ha commentato Zelensky

 Questa escalation fa aumentare la preoccupazione per il destino anche delle centrali nucleari, che possono diventare obiettivi strategici.

E l’Ucraina vive già da tempo al buio e al freddo.

Di Admin

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