Giovanni De Ficchy

La recente dichiarazione di Eric Prince, fondatore della forza mercenaria Blackwater, che ha avvertito che, a partire dal 10 gennaio, gli alti funzionari del regime di Nicolás Maduro diventeranno “bersagli criminali”. Prince, ha lanciato questo avvertimento non solo a proprio nome, ma anche in quanto persona con stretti legami con la squadra di Donald Trump.

Ciò, aggiunto alla sua esperienza militare, lo posiziona come un possibile attore chiave nei futuri piani di intervento in Venezuela.

Eric Prince nel suo avvertimento elenca figure del regime menzionate da Prince come possibili bersagli, tra cui Nicolás Maduro, Diosdado Cabello, Vladimir Padrino López e Jorge Rodríguez.

Prince invita questi funzionari a lasciare il potere prima di affrontare l’inesorabile giudizio della storia o anche azioni concrete che potrebbero includere la cattura e l’estradizione negli Stati Uniti.

Questa affermazione inoltre si inserisce nel contesto nel contesto più ampio delle politiche di immigrazione e commercio che Trump intende attuare in America Latina.

Secondo un rapporto dell’Economist, Trump intende deportare milioni di immigrati privi di documenti, tra cui quasi un milione di venezuelani, costringendo la sua squadra a negoziare con il regime di Maduro per coordinare la logistica di queste deportazioni.

Maduro, in cambio, sembra disposto ad accettare questi voli di deportazione a patto che non vengano imposte nuove sanzioni petrolifere e che alla Chevron venga consentito di continuare ad operare in Venezuela.

Questo è il dilemma che Trump si trova ad affrontare: da un lato, la pressione di personaggi come Marco Rubio per ripristinare severe sanzioni economiche contro il regime; e, dall’altro, le richieste dell’industria petrolifera statunitense, che preferisce mantenere le sue lucrose operazioni in Venezuela.

Questo equilibrio tra principi politici e pragmatismo economico, sottolinea l’Economist, potrebbe determinare il corso della politica di Trump nei confronti del Paese sudamericano.

Inoltre il prestigioso giornale inglese, avverte che ciò che verrà sarà turbolento, sia in termini di relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e America Latina, sia per l’impatto che queste decisioni avranno sulla stabilità del regime di Maduro.

Sicuramente le prossime settimane saranno fondamentali per definire se Trump adotterà una posizione conflittuale o pragmatica nei confronti del Venezuela, mentre figure come Eric Prince e Marco Rubio giocheranno un ruolo decisivo in questo complesso quadro geopolitico.

Di Admin

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