De Ficchy Giovanni

Finalmente si spalancano scenari molto interessanti per la stazione Frosinone-Supino Ferentino , sulla linea Av, interconnessa con l’attuale stazione del capoluogo.
Questo grazie a due emendamenti alla Legge Finanziaria presentati dall’onorevole Nicola Ottaviani (Lega), presentati in commissione Bilancio e che hanno avuto anche il vaglio dell’ammissibilità.
La nuova fermata AV svolgerebbe una doppia funzione: come scalo merci, per il collegamento con il corridoio europeo verso Austria, Germania e Paesi Scandinavi, e come punto di accesso per i passeggeri, alleggerendo la congestione delle stazioni di Roma e Napoli.
Questo progetto è in sinergia con gli oltre 30 milioni di euro già investiti nella stazione di Frosinone, che potrebbe essere interconnessa al nuovo scalo grazie a infrastrutture esistenti.
Arrivare in territorio pontino vuol dire, ancora oggi, intraprendere una sorta di viaggio della speranza, allora significa che la proposta contenuta negli emendamenti è da cogliere al volo.
Sono queste le opere che servono davvero per poter rilanciare la Ciociaria, e il Basso Lazio.
Infatti si cambia attraverso le infrastrutture finalizzate a potenziare i trasporti e i collegamenti.
Si tratta di un intervento che integrerebbe risorse pubbliche già stanziate, migliorando la logistica e la mobilità senza impatti significativi sul territorio.
L’iniziativa risponde alle esigenze di sviluppo economico e infrastrutturale dell’area, rafforzando l’intero sistema regionale.
Questa proposta mira a includere le province di Frosinone, Latina e Rieti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), sfruttando la loro storica appartenenza ai programmi di sviluppo della Cassa del Mezzogiorno.
Promuovendo coesione territoriale e competitività, evitando delocalizzazioni verso altre zone limitrofe.
L’accettazione dei due emendamenti è un risultato enorme per il territorio dell’intero Lazio meridionale, grazie ad un grande gioco di squadra dei parlamentari della Lega e del sottosegretario Durigon, che sta seguendo le politiche economiche di sviluppo per l’intero centro sud Italia
Il tutto rappresenta chiaramente un spinta enorme per la realizzazione dell’ aereoporto civile, che vede così aumentare le proprie possibilità di realizzazione.
Si tratta , di un hub sul quale l’interesse pubblico e privato è manifesto; la prossimità con i magazzini di smistamento Amazon, l’interazione con il polo agroalimentare e l’interesse espresso tra l’altro da RyanAir posizionano naturalmente il nuovo aeroporto, a 25 minuti di treno da Roma Termini, come il più indovinato investimento operabile per il rilancio dell’economia delle quattro regioni interessate, con l’impiego diretto e nell’indotto di circa tremila nuovi addetti.