De Ficchy Giovanni

Aveva promesso di non interferire nei processi del figlio ed aveva escluso provvedimenti di clemenza.
La mossa a sorpresa arriva mentre l’amministrazione Biden si avvia verso la conclusione del suo mandato, segnando uno degli atti finali più controversi della sua presidenza.
Una decisione presa nel weekend trascorso con tutta la famiglia a Nantucket per Thanksgiving e annunciato poco prima di partire per uno storico viaggio in Angola.
Sarà quindi per qualche giorno in viaggio, lontano dalle polemiche di casa.
La grazia è stata subito accettata al volo dal figlio Hunter, e riguarda tutti e due i processi, e di cui questo mese erano attese le sentenze, col rischio del carcere.
Alcuni esponenti del GOP hanno già annunciato l’intenzione di indagare sull’uso del potere di grazia presidenziale, considerandolo un chiaro conflitto di interesse.
Sicuramente si è trattato di un gesto che ha suscitato reazioni contrastanti in tutto il Paese, il presidente Joe Biden ha quindi concesso il perdono presidenziale al figlio Hunter Biden, motivandolo con il fatto che sia stato “ingiustamente perseguito”.
Nel discorso che accompagna l’annuncio, Joe Biden ha affermato che Hunter è stato preso di mira in modo ingiusto per motivi politici, sottolineando che il suo perdono è un atto di giustizia e non un gesto di favoritismo familiare. “Mio figlio ha commesso errori, ma le accuse contro di lui sono state gonfiate e politicizzate in un modo che non possiamo ignorare come nazione,” ha dichiarato il presidente.
La decisione ha scatenato reazioni immediate.
Mentre i sostenitori di Biden hanno lodato il gesto come un atto coraggioso, sostenendo che Hunter sia stato trasformato in un capro espiatorio per attacchi politici contro la famiglia presidenziale.
I repubblicani hanno definito il perdono un abuso di potere, accusando Biden di minare la fiducia nel sistema giudiziario americano.
Mentre il presidente Biden si prepara a lasciare la Casa Bianca, questo provvedimento aggiunge ulteriore combustibile al clima politico già teso, vedremo come questo atto influenzerà l’eredità politica di Biden e il futuro della sua famiglia nel panorama pubblico.
Sembra di rivedere quella scena del film “il Marchese del Grillo” nella quale Alberto Sordi proclama allegramente ;”Perché lui è lui. E voi non siete un caxzo”.