De Ficchy Giovanni

A seconda di chi.

L’Ucraina vuole una piena indipendenza e autodeterminazione.

Questo significa dal punto di vista almeno di quegli ucraini che non hanno simpatia per la Russia di poter decidere anche i propri allineamenti internazionali con l’orientarsi definitivamente verso l’Europa occidentale e la comunità euro atlantica.

Quindi rivendicare e raggiungere pienamente autodeterminazione e indipendenza.

Per i 630.000 soldati russi che sono venuti in Ucraina per combattere e sono tornati a casa in sacchi neri per cadaveri, no, non è così.

Per le loro famiglie, che hanno ottenuto un risarcimento in caso di morte di 5 milioni di rubli, alcuni membri della famiglia pensano che sia stato un buon affare.

Altri sono devastati.

Per il resto dei russi, è ansia, fastidio e frustrazione.

Per quelli con coscienza, è anche profonda vergogna e senso di colpa.

I russi ordinari non hanno nulla da guadagnare, nemmeno la gloria o l’orgoglio per lo stato.

Per la cricca di Putin, qualsiasi evento è un modo per fare soldi; la guerra non fa eccezione.

Per loro , l’Ucraina è fondamentale sul piano della sicurezza, su quello geostrategico, sul piano economico e anche su quello identitario perché la storia della Russia è intrecciata alla storia dell’Ucraina. 

Ma si rendono conto che stanno giocando con il fuoco, e siccome le cose non sono andate come speravano (“Kyiv in 3 giorni”), ora cercano un modo per uscirne con il minor danno (e se fortunati, conservano un po’ di la terra che sono riusciti ad accaparrarsi finora).

Per Putin, voleva essere nei libri di storia. (Il suo desiderio si avvererà, ma non nel modo in cui sperava.)

  • Cosa intendono fare con i territori conquistati che sono quasi distrutti?

Non hanno pianificato la distruzione dei territori, proprio come un ladro che irrompe in una casa non ha intenzione di litigare con il proprietario, sperando che possa tranquillamente raccogliere gli oggetti di valore.

Putin sperava di conquistare l’Ucraina nel 2022 in modo rapido e incruento, così come hanno conquistato la Crimea nel 2014.

Ma Putin non ha bisogno di preoccuparsi di cosa fare con i territori occupati, poiché non rimarranno a lungo sotto il controllo russo.

Ciò che intendono fare con loro è irrilevante.

Per questo motivo, i russi stanno devastando, radendo al suolo e distruggendo proprio i territori, le città ed infrastrutture di cui si sono illegittimamente appropriati

  • La Russia combatterebbe una guerra infinita se l’Ucraina non si arrendesse?

Non è la Russia che sta combattendo la guerra; è Putin.

Una volta che Putin se ne sarà andato, la guerra si fermerà.

Oppure la guerra finisce con la morte delle truppe di Putin, e lui se ne andrà.

La domanda che tutti oggi si pongono è la seguente: riuscirà Donald Trump a mediare un accordo di pace tra Mosca e Kiev? 

Il Financial Times, citando un consigliere di Trump, ha scritto che il piano del repubblicano per trovare un accordo di pace tra Ucraina e Russia potrebbe essere modellato sugli accordi di Minsk del 2014 per porre fine al conflitto nel Donbass.

Questo nuovo accordo dovrebbe però includere ;meccanismi di applicazione e conseguenze per le violazioni.

In ogni caso, non ci sarà una “guerra senza fine”.

Di Admin

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