Carlo Acutis: un giovane dalla fede straordinaria

Di Nicola Comparato

Carlo Acutis nacque il 3 maggio 1991 a Londra, figlio di Andrea e Antonia Salzano, una famiglia torinese trasferitasi successivamente a Milano. Fin da piccolo dimostrò una fede cattolica profonda e una devozione speciale per l’Eucaristia, che chiamava “la mia autostrada per il cielo”. Ricevette la Prima Comunione a soli sette anni, ottenendo un permesso speciale, e da quel momento non mancò mai di partecipare alla Messa quotidiana e di recitare il rosario.

La sua formazione avvenne in ambienti scolastici d’élite: frequentò le scuole elementari e medie delle Suore Marcelline e il liceo classico Leone XIII dei gesuiti. Parallelamente, era attivo nella parrocchia di Santa Maria Segreta, dove partecipava regolarmente alla vita comunitaria. Carlo si ispirava a santi come Francesco e Giacinta Marto, San Domenico Savio e San Luigi Gonzaga, che lo motivavano a vivere una vita santa.

Carlo aveva una passione innata per l’informatica, che seppe mettere al servizio della fede. Fu lui a ideare e realizzare una mostra online sui miracoli eucaristici, poi trasformata in un’esposizione itinerante visitata in numerose parrocchie del mondo, da Fatima a Lourdes. Questa iniziativa lo rese un precursore dell’uso della tecnologia per la diffusione del messaggio cristiano, motivo per cui oggi è considerato un possibile patrono di Internet.

A soli 15 anni, Carlo si ammalò di una leucemia fulminante. Accettò la malattia con serenità, offrendola per il Papa e per la Chiesa. Morì il 12 ottobre 2006 all’ospedale San Gerardo di Monza, esprimendo il desiderio di essere sepolto ad Assisi, città tanto cara al suo cuore. Nel 2019 le sue spoglie furono traslate nel Santuario della Spogliazione.

Dopo la sua morte, Carlo venne rapidamente riconosciuto come esempio di virtù cristiana. Nel 2018 papa Francesco lo dichiarò venerabile e, due anni dopo, lo beatificò in seguito a un miracolo attribuito alla sua intercessione: la guarigione inspiegabile di un bambino brasiliano con una grave malformazione pancreatica. Un secondo miracolo, avvenuto nel 2024, ha aperto la strada alla sua canonizzazione, che si terrà il 27 aprile 2025, durante il Giubileo degli Adolescenti.

Carlo Acutis è oggi venerato in tutto il mondo. Le sue reliquie, tra cui il cuore, sono custodite in diversi luoghi, tra cui Assisi, Malta e Alife. La sua vita è stata raccontata in documentari e libri, ispirando generazioni di giovani a unire fede e modernità.

Carlo dimostra che la santità non è distante, ma può essere vissuta anche nell’era digitale, rendendo la fede accessibile e concreta per chiunque voglia seguire il suo esempio.

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