De Ficchy Giovanni

Visita lampo di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, dove la premier ha incontrato il presidente eletto degli Usa Donald Trump nella sua residenza in Florida. 

Giorgia Meloni e George Guido Lombardi

E’ arrivata puntuale con il suo staff, alle 19,29 era già all’ingresso , ad attenderla insieme a Marco Rubio, c’è George Guido Lombardi, che conosce bene la Nostra Premier, ha infatti partecipato con lei a molti eventi, a cominciare da uno alla Camera di Commercio Italia-Usa di New York.

Racconta George che la Meloni si è intrattenuta amichevolmente, con Marco Rubio, informandosi sulle origini del Segretario di Stato statunitense, il quale ha informato la nostra premer, di avere anche delle origini italiane, oltre che chiaramente cubane.

Un simpatico siparietto è seguito con George, che racconta alla Meloni di conoscere , il senatore Rubio da molti anni fin dalla prima campagna elettorale, e di averlo aiutato a quel tempo, con Rubio che risponde scherzosamente;” si in effetti mi conosce fin da quando ero bambino…”.

Poi i due sono apparsi insieme nella grande sala da ballo del club con Trump che, secondo alcuni partecipanti, ha definito la premier italiana “una donna fantastica”, aggiungendo che “ha davvero preso d’assalto l’Europa e tutti gli altri”. 

Insieme ad alcuni potenziali membri della futura amministrazione Usa, tra cui il candidato per il ruolo di segretario di Stato, Marco Rubio, e per il Tesoro Scott Bessent, Trump e Meloni hanno poi assistito alla proiezione di The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice, un documentario sulle sfide che alcuni avvocati conservatori affermano di dover affrontare nel sistema legale statunitense.

Oltre alle possibili preoccupazioni dei Paesi europei, dovute a una eventuale guerra commerciale con l’Ue a causa dei dazi minacciati da Trump e alla concreta possibilità che gli Usa riducano il proprio sostegno all’Ucraina, Trump e Meloni, ci dice la nostra fonte , hanno anche parlato del caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran pochi giorni dopo che l’Italia ha fermato, su richiesta degli Stati Uniti, un iraniano sospettato di aver fornito componenti per i droni alle Guardie rivoluzionarie iraniane.

Per Noi “l’incontro rafforza le speranze dei sostenitori di Meloni che il primo ministro italiano conservatore diventi sempre l’alleato più sicuro di Trump in Europa”.

Giorgia Meloni con Donald Trump

Di Admin

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