De Ficchy Giovanni

È previsto alle 15.30 all’aeroporto di Ciampino l’aereo C130 dell’Aeronautica militare che riporterà a casa Cecilia Sala, la giornalista detenuta in Iran dal 19 dicembre

 Palazzo Chigi fa sapere: “È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia”

L’Italia da 50 anni sta nel G7 e ha una tradizione diplomatica importante, un proprio cittadino ha un valore simbolico rilevante per l’immmagine del Paese.

“L’ho sentita, mi ha detto; ci vediamo tra poco. Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ci vediamo a Roma”.

Lo ha detto all’ANSA Daniele Raineri, compagno di Cecilia Sala e giornalista del Post.

“Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro e c’è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto”. Così il padre di Cecilia Sala all’ANSA. 

Un risultato che non ha potuto che ottenere il plauso di tutto l’arco politico, opposizioni incluse. “La notizia che stavamo aspettando – ha commentato la segretaria dem Elly Schlein – che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!”.

Di Admin

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