Mi dicono che si tratta dell’incorporazione di una certa entità etnica in una società, con l’esclusione di qualsiasi discriminazione razziale interna.

Sicuramente per le società contemporanee è un ottimo esercizio di tolleranza e di visione del futuro che potrebbe essere condivisibile, ma se in questa disquisizione inseriamo un ulteriore fattore , che nella definizione manca, cambia tutto.

Vediamo, se l’entità etnica non vuole integrarsi, ma invece vuole che noi ci integriamo con i loro usi e costumi, le loro leggi la loro religione , ci troviamo di fronte ad un paradosso che non porta all’integrazione, ma alla sottomissione ,alla cessazione della nostra cultura, religione, costumi sociali e morali agli islamici.

Quanto sta succedendo in tutta Italia è un fenomeno costante e diabolicamente ripetitivo , i fatti di Milano l’ultimo dell’anno, la così detta sottomissione delle donne nei confronti degli islamici è il principio di una deriva che porta ad annientare il nostro modo di vedere la vita e la società , di sostituire l’islam con l’ Europa per non parlare degli omicidi, degli stupri , che non vengono considerati nel giusto verso , quello di destabilizzare e impaurire la nostra società.

Gli islamici non danno valore alla donne, loro devono stare a casa , cucinare , acutire i figli e sono soggetti al marito che le può ripudiare, ed in alcuni casi, anche lapidare, magari di fronte all’adulterio .

Anche nel vecchio testamento , nella bibbia ebraica, ci sono retaggi truculenti di una società che alle donne lascia poco o niente ,ma nel corso dei millenni ci siamo evoluti e abbiamo cominciato a considerare la società maschile e femminile, sempre più simile per opportunità e qualità di vita.

Come si può notare , malgrado ci sia una seconda generazione d’immigrati, proprio questi sono i più resistenti alle leggi e alla società italiana.

Questo comporta una situazione di grossa preoccupazione , che ne sarà della nostra cultura, del nostro modo di vivere, dei costumi italiani?

Se gli immigrati non vogliono essere asserviti alle leggi e ai costumi del nostro paese , non rimane che rimandarli nei loro paesi, da quel mondo che hanno lasciato e vogliono venire a ricreare qui , destabilizzando la società e i costumi italiani , diventa necessario fermare la islamizzazione in Italia, ricondurre al diritto ogni azione nei confronti di chi queste normative le rigetta.

Il Corano , in ogni sura esorta a seguire la legge, ma gli islamici qui in Italia riconoscono sono la legge islamica, è ora di chiarire , se vogliono vivere in Italia sono sottoposti alle nostre leggi, e sarà forse il caso di chiarire che gli “infedeli” non siamo noi, ma loro .

La nostra Costituzione sancisse il diritto di professare qualsiasi fede ma non c’è scritto da nessuna parte che non possiamo professare la nostra.

Una certa sinistra a fatto credere agli immigrati di essere i padroni , che tutto è dovuto, ma non è così, se vogliono integrassi bene , in caso contrario, tornate casa vostra noi vene saremo grati.

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