Una nota del governo fa sapere che è stata attivata l’agenzia della cybersicurezza: “Disponibili a riferire al Copasir”

la Presidenza del Consiglio esclude che siano stati sottoposti a controllo da parte dell’intelligence, e quindi del Governo, i soggetti tutelati dalla legge 3 agosto 2007, n. 124 (Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto), compresi i giornalisti”.

Lo sottolinea Palazzo Chigi in una nota riferendosi al caso denunciato da Meta, della violazione dei telefoni di giornalisti e attivisti attraverso una operazione di ‘spyware’ ad alto livello.

90 utenze violate nel mondo con software israeliano Paragon

Mediterranea ricorda che “quasi contestualmente testate e agenzie giornalistiche internazionali davano la notizia della violazione dei sistemi di sicurezza di Whatsapp, che coinvolgeva 90 ‘target’ in tutto il mondo, in particolare attivisti della società civile e giornalisti.

Il software utilizzato per effettuare l’infiltrazione spyware è chiamato ‘Paragon’ ed è messo a punto dalla società israeliana ‘Paragon Solution’, che ha dichiarato di averlo fornito ‘al governo degli Usa e ad altre agenzie governative di intelligence di Paesi alleati'”.

“Gli esperti di The Citizen Lab – spiega l’ong in una nota – stanno effettuando approfondite ricerche sul telefono di Luca (Casarini, ndr) e nei prossimi giorni sarà possibile sapere da quanto tempo durava questa operazione.

Oltre a individuare che caratteristiche abbia avuto nel carpire messaggi, contatti e materiale audio, video e fotografico.

Siamo già a conoscenza di altri casi, in Italia e all’estero, che coinvolgono difensori dei diritti umani, attivisti e giornalisti di inchiesta.

Rimaniamo in attesa dei risvolti del caso, pronti a riferirvi eventuali sviluppi.

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere