La Pace nel mondo: un percorso verso un futuro di armonia e giustizia

Un saggio di Amir Badir Badarni, allievo nella nona classe, Liceo Internazionale King George di Bucarest, Romania. Tradotto in italiano dal Prof. Tudor Petcu.
Amir Badarni è uno studente del 9° anno alla King George International School di Bucarest, in Romania, dove si concentra accademicamente su Business Studies, Economia e Matematica. Oltre ai suoi studi, ha avuto l’onore di far parte della delegazione rumena all’Harvard MUN Dubai 2025. È stato anche nominato Romanian Young Ambassador for Climate Change nel 2022, un risultato che sottolinea la sua dedizione alla difesa dell’ambiente. Nel 2024, è stato orgoglioso di essere riconosciuto come il più giovane oratore al più grande evento professionale tenutosi a Bucarest. Inoltre, è stato ammesso alla prestigiosa Oxford Summer School for Business and Entrepreneurship nel 2025, una fantastica opportunità per approfondire le sue conoscenze nel suo campo di interesse. Riportiamo di seguito il suo ultimo saggio.
La pace non è solo l’assenza di guerra, ma la presenza di un mondo in cui ogni individuo può vivere con dignità, in condizioni di equità e prosperità. Può restare un concetto semplice? Oppure può diventare una possibile realtà?
La pace nel mondo è un nobile ideale che ha affascinato e stimolato il pensiero umano nel corso della storia. Dagli insegnamenti saggi degli antichi filosofi ai moderni documenti internazionali e movimenti sociali, il concetto di pace è sempre stato visto come un obiettivo supremo della civiltà. Tuttavia, nonostante i continui sforzi e progressi nel campo dei diritti umani e della diplomazia internazionale, la pace globale resta una sfida complessa e ben lungi dall’essere raggiunta.
Sebbene il termine “pace” sia spesso associato all’assenza di guerra, filosofi e leader mondiali hanno proposto approfondimenti su questo concetto. La pace non consiste semplicemente nell’evitare un conflitto aperto; si tratta piuttosto di un fragile equilibrio tra le diverse forze sociali, politiche ed economiche che plasmano il comportamento umano. Nella visione del filosofo greco Aristotele, la “pace” è un obiettivo più ampio di benessere collettivo, che implica equità, giustizia e rispetto della dignità umana.
Allo stesso modo, la pace è strettamente legata al concetto di non violenza e di rispetto per ogni individuo, indipendentemente dalla sua condizione sociale, religione o etnia. La pace non è solo un ideale astratto, ma una pratica quotidiana di compassione e comprensione reciproca. Questa visione di pace non si concentra solo sulla risoluzione dei conflitti esterni, ma anche sulla coltivazione di un clima interno di armonia e comprensione.
Nell’era della globalizzazione, la pace nel mondo sta diventando un concetto sempre più interconnesso. Lo sviluppo tecnologico, l’interdipendenza economica e la mobilità internazionale fanno sì che le azioni di uno Stato o di un individuo abbiano effetti immediati e di vasta portata sul mondo intero. Pertanto, la pace non può essere vista come un problema isolato di una nazione o di una regione; è una sfida globale.
La globalizzazione porta con sé sia opportunità che rischi per la pace nel mondo. Da un lato, la collaborazione internazionale in settori quali il commercio, l’istruzione e la sanità può promuovere la stabilità e ridurre i conflitti. Organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, l’Unione Europea e l’Organizzazione Mondiale del Commercio sono esempi di piattaforme che facilitano la cooperazione tra gli stati del mondo.
D’altro canto, l’interconnessione globale può amplificare le disuguaglianze e le tensioni, mentre le crisi economiche, le migrazioni di massa e i cambiamenti climatici possono diventare fonti di violenti conflitti. In questo contesto, la filosofia della pace si estende oltre la semplice prevenzione delle guerre e si concentra sulla costruzione di un ordine mondiale che promuova uno sviluppo equo, la tutela dell’ambiente e il rispetto dei diritti umani fondamentali.
È anche importante riconoscere che la pace nel mondo comincia da ognuno di noi. In un mondo caratterizzato dalla rapidità delle informazioni e da profonde divisioni tra culture e nazioni, la pace interiore diventa una condizione essenziale per contribuire alla pace collettiva. Le filosofie orientali, in particolare il Buddismo e il Taoismo, sottolineano che solo quando l’individuo trova l’equilibrio interiore e coltiva la pace interiore può davvero contribuire all’armonia globale.
Per costruire un mondo più pacifico, ognuno di noi deve compiere uno sforzo consapevole per superare pregiudizi e paure verso gli altri. Come dice il vecchio proverbio: “Ogni grande cambiamento inizia con un singolo passo”. Questo passo implica l’apertura delle nostre menti e dei nostri cuori alla diversità e alla comprensione, ma anche il riconoscimento della nostra responsabilità come cittadini del mondo.
Nonostante le sfide e gli ostacoli, c’è una speranza costante che la pace nel mondo possa diventare realtà. Si tratta di un ideale che non si raggiungerà dall’oggi al domani, ma che può essere realizzato gradualmente attraverso l’istruzione, la collaborazione internazionale e un impegno sincero nella tutela dei diritti umani e dell’ambiente.
La filosofia della pace ci invita a credere che, nonostante tutte le differenze e i conflitti, esista un percorso comune verso un futuro in cui le persone possano vivere in armonia. Dai piccoli gesti di gentilezza tra individui alle iniziative internazionali che promuovono la comprensione e la cooperazione, ogni azione conta in questo viaggio condiviso.
In definitiva, la pace nel mondo non è solo un ideale auspicabile, ma una necessità vitale. In un’epoca in cui i conflitti possono avere ripercussioni globali, il nostro futuro dipende dalla nostra capacità di costruire un mondo basato sulla comprensione, sul rispetto e sulla cooperazione.
La pace non è solo l’assenza di guerra, ma la presenza di un mondo in cui ogni individuo può vivere con dignità, in condizioni di equità e prosperità. Diventiamo insieme attori attivi della realtà in cui viviamo! Trasformiamo il futuro in presente!