Perché Sanremo è Sanremo

di Padre Masseo

Ogni anno, da oltre 70 anni, l’Italia si ferma per seguire il più inutile e costoso dei palinsesti televisivi: il Festival di Sanremo. Il “festival della canzone”, così viene chiamato, ma in realtà non è altro che il festival dello spreco, dello schiaffo alla povertà, del tutto deciso a tavolino, dove gli illusi non sono i cantanti o i discografici, ma i telespettatori che spendono soldi anche per il televoto… Ma Sanremo è Sanremo.

Da più di 2000 anni, ogni domenica, uno dei più grandi cantanti che la storia abbia mai avuto, per bocca di tanti operai della sua messe, canta la canzone più bella che orecchio d’uomo abbia mai ascoltato: canta l’amore. Lo canta in tutte le lingue conosciute e non, e per farlo non è sceso da una scalinata infiorata, ma è salito sul palcoscenico più alto che esista: la Croce.

Il suo nome è Gesù di Nazareth, e canta la solita canzone, sempre la stessa, ma sempre nuova, una canzone che purtroppo in pochi hanno e vogliono imparare: “Amatevi come io vi ho amati.”

Canta in tutte le Chiese, in quelle cattoliche romane, in quelle cattoliche ortodosse, canta in ogni luogo dove ci sono fratelli riuniti nel suo nome. Al suo concerto non si pagano biglietti, non ci sono tribune, gallerie o distinti. Ai suoi concerti offre tutto sé stesso e dona a tutti il Pane e il Sangue della Vita Eterna. E questo accade ogni domenica, tutto gratis.

Fermiamoci per un’ora. Andiamo ad ascoltare questo grande Cantante. Andiamo ad ascoltarlo in prima fila, perché ciò che canta mette tutti in prima fila. Lui non canta semplici canzoni d’amore: Lui canta l’Amore. Lui è l’Amore.

Andiamo ad imparare la sua meravigliosa canzone. Non accontentiamoci di applaudire l’allievo, quando ci è dato di poter essere in prima fila al concerto del Maestro… Perché Gesù è Gesù e vuole cantare nel cuore di tutti.

Buon ascolto a tutti.

  • Padre Masseo

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