Donald Trump ha assunto il ruolo di boss; dietro di lui ci sono alcuni dei principali attori di una nuova lotta mafiosa per il potere globale. Chiamatelo il nuovo ordine mondiale del Don, un mondo in cui il più forte ha ragione in cui le grandi potenze concludono accordi e intimidiscono quelle piccole.
Così il mondo ha già iniziato a pianificare un’era senza legge.
Eppure, mentre il signor Trump sfrutta dipendenze vecchie di decenni, la leva finanziaria dell’America cadrà rapidamente.
Il team di Trump sostiene che i suoi accordi porteranno la pace e che, dopo 80 anni di essere stati presi in giro, l’America trasformerà il suo status di superpotenza in profitto.
Il primo ministro inglese, ritiene che renderà invece il mondo più pericoloso e l’America più debole e povera.
La rottura dell’ordine post-1945 sta prendendo piede.
In scene straordinarie all’ONU questa settimana, l’America si è schierata con la Russia e la Corea del Nord contro l’Ucraina e l’Europa. Il probabile nuovo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, avverte che entro giugno la NATO potrebbe essere morta.
Si avvicina rapidamente un mondo in cui il più forte è giusto, in cui le grandi potenze concludono accordi e intimidiscono quelle piccole.
Il Congresso, i mercati finanziari o gli elettori potrebbero ancora convincerlo a fare marcia indietro.
