
Macron, dopo l’incontro con Trump, ha affermato che la confisca dei beni russi congelati è contraria al diritto internazionale e ha aggiunto che è giusto dialogare con la Russia sull’Ucraina.
Posizioni decismente diverse da quelle di solo 24 ore prima…
Cosa avrà mai fatto cambiare idea a Macron?
Comunque ha aggiunto:
“Ho smesso di comunicare con Putin dopo il Bucha, ma ora gli USA hanno una nuova realtà e una nuova amministrazione. Penso che sia per questo che questa discussione può essere utile. Ora c’è una ragione convincente per continuare i contatti e le trattative con Putin”.
Si è dimenticato di citare il dettaglio che Putin non ha mai risposto alle sue telefonate, visto che Francia e Germania erano stati i “garanti” di Minsk 2…
Quindi, ha smesso di comunicare con Putin per forza.
Ma la faccia va comunque salvata, e con inossidabile faccia di bronzo Macron ha comunicato al mondo anche che:
“Molti paesi dell’UE e non solo dell’UE sono pronti a inviare truppe in Ucraina come garanzia dopo la firma di un accordo di pace.”
Nei giorni scorsi l’intera UE si era mossa contro la pace, e Macron e Starmer avevano deciso di fare pressione su Trump per convincerlo ad abbandonare i negoziati bilaterali con la Russia (The Times ).
Ancora non sappiamo come è andata con Starmer, ma questa vignetta la dice lunga:

Macron e Starmer a Washington