Negli ultimi anni, il dibattito sulla scuola è sempre più acceso.

Le dichiarazioni del filosofo Umberto Galimberti, che ha paragonato la scuola a una “clinica psichiatrica” a causa della crescente medicalizzazione degli studenti, hanno suscitato reazioni contrastanti.

Se da un lato si riconosce l’importanza delle diagnosi per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e altre condizioni, dall’altro si evidenzia il rischio di etichettare eccessivamente i ragazzi, privandoli di stimoli e responsabilità.

In questo contesto emerge un modello educativo esemplare: quello del Liceo Artistico Ripetta di Roma, dove l’inclusione è una risorsa e non un problema, e dove il talento di ogni studente viene valorizzato senza compromessi.

Questo risultato è frutto di un team di professionisti appassionati e competenti, guidati da una dirigenza scolastica illuminata, capace di creare un ambiente di apprendimento stimolante, aperto e inclusivo.

Una Dirigente Scolastica Visionaria

Alla base del successo del Liceo Ripetta vi è una leadership educativa capace di coniugare autorevolezza e umanità.

La dirigente scolastica, con la sua visione innovativa, ha saputo trasformare la scuola in un laboratorio di crescita e valorizzazione del talento, senza mai perdere di vista l’importanza dell’inclusione e del benessere degli studenti.

La sua capacità di coordinare il corpo docente, promuovere metodologie didattiche efficaci e rispondere alle sfide educative con determinazione e sensibilità ha reso il Ripetta un punto di riferimento nel panorama scolastico italiano.

La dirigente ha saputo costruire un ambiente in cui ogni studente si sente accolto e valorizzato, favorendo una didattica che non si limita alla trasmissione delle conoscenze, ma che punta allo sviluppo delle potenzialità individuali. Il suo approccio non è burocratico, ma profondamente umano e pedagogico: crede fermamente che la scuola debba essere un luogo in cui le diversità vengano rispettate e trasformate in opportunità di crescita per tutti.

Il Ruolo Fondamentale di Sonia Mungiello


Un elemento cruciale di questo modello educativo è il lavoro svolto da Sonia Mungiello, docente di sostegno e referente della salute, che con dedizione e professionalità garantisce che ogni studente, indipendentemente dalle sue difficoltà, possa trovare il supporto necessario per esprimere al meglio il proprio potenziale.

Grazie alla sua esperienza e sensibilità, Sonia Mungiello rappresenta un ponte tra studenti, docenti e famiglie, contribuendo a rendere il Ripetta un esempio concreto di scuola realmente inclusiva.

Il suo ruolo è fondamentale nel garantire che l’attenzione alla salute e al benessere degli studenti non sia solo un principio astratto, ma una realtà quotidiana, fatta di ascolto, supporto e strategie educative mirate.

L’Approccio di Hypnos: Educere, Non Standardizzare

Gilberto Di Benedetto, in arte Hypnos, è artista, psicologo e docente al Liceo Ripetta. Per lui, il concetto di educere (dal latino “tirare fuori”) non è una semplice teoria, ma una missione quotidiana:

“Ogni allievo è un fiore unico, che deve sbocciare con le proprie caratteristiche, non diventare un prodotto da serra.”



Questo principio si contrappone alla tendenza a incasellare gli studenti in diagnosi e certificazioni, che spesso finiscono per limitare piuttosto che aiutare.

Nel suo insegnamento, Hypnos evita di etichettare i ragazzi, ponendoli invece al centro del processo educativo. L’arte, in questa visione, diventa uno strumento di emancipazione personale e di crescita: ogni studente è invitato a esplorare il proprio talento in modo autentico, senza paura di sbagliare o di essere giudicato attraverso griglie standardizzate.

Inclusione: Una Forza, Non un Ostacolo

A differenza di quanto accade in molte scuole, dove l’inclusione è spesso percepita come un problema da gestire, al Ripetta è vista come un’opportunità.

Questo è possibile grazie a una dirigenza lungimirante, capace di promuovere un’idea di scuola che non si basa sulla separazione tra studenti “normodotati” e “certificati”, ma su un’integrazione reale, fatta di metodi didattici flessibili e di un’attenzione autentica alle esigenze di ciascuno.

Il lavoro sinergico della dirigente scolastica, di docenti come Sonia Mungiello e di professionisti come Hypnos ha creato un ambiente in cui le diversità non sono barriere, ma punti di forza. Il Ripetta è la prova che una scuola inclusiva non significa una scuola che abbassa il livello di insegnamento, ma una scuola che stimola ogni studente a esprimere il meglio di sé, rispettando i suoi tempi e le sue capacità.



La Critica alla Medicalizzazione della Scuola

Il dibattito sulla crescente medicalizzazione della scuola solleva interrogativi importanti: davvero tutti i bambini con difficoltà di apprendimento hanno bisogno di una diagnosi? Oppure, come suggerisce il pedagogista Daniele Novara, alcune di queste etichette sono il frutto di un sistema che cerca di semplificare problemi educativi più complessi?

Al Ripetta, la risposta è chiara: non si vede la diagnosi, si vede lo studente. Se da un lato la scuola offre supporto a chi ne ha bisogno, dall’altro non si cade nella trappola di considerare ogni difficoltà come una patologia. Il vero obiettivo non è adattare il percorso per “promuovere tutti”, come denuncia Galimberti, ma stimolare ogni ragazzo a dare il meglio di sé, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue capacità.

Un Modello da Seguire

Il Liceo Ripetta dimostra che un’altra scuola è possibile: una scuola in cui l’inclusione non si trasforma in isolamento, in cui l’arte è uno strumento di crescita e in cui gli studenti non sono numeri in una statistica medica, ma persone con un potenziale da esprimere.

Nel contesto attuale, in cui le diagnosi aumentano e il rischio di etichettare i ragazzi è sempre più alto, il modello educativo del Ripetta rappresenta una visione alternativa e necessaria: educare non significa aggiustare ciò che non funziona, ma far emergere ciò che di unico e irripetibile è già presente in ogni studente.

Grazie alla dirigente scolastica, che con il suo impegno ha reso il Ripetta un’eccellenza educativa, a figure come Sonia Mungiello, che lavora con passione per garantire l’inclusione reale, e a docenti come Hypnos, che insegnano il valore dell’autenticità, il Ripetta è un esempio concreto di come la scuola possa essere un luogo di crescita, di talento e di futuro per tutti.

Franxesca Triticucci

Di Admin

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