
Nel El Salvador, piccolo stato dell’America centrale e uno dei più violenti al mondo, è stata da qualche anno, inaugurata un’enorme prigione che può ospitare fino a 40mila detenuti.
Un carcere di massima sicurezza, dove i muri che si susseguono sono grossi sessanta centimetri.
A Cecot si alternano 250 agenti della Polizia nazionale e 650 militari dell’Esercito.
Tutti armati.
I familiari non sono ammessi, le visite degli avvocati nemmeno.
Le recinzioni sono elettrificate a 15mila volt.

La prigione si chiama Centro de Confinamiento del Terrorismo (CECOT) e si trova nel mezzo di un’estesa e disabitata campagna vicino a Tecoluca, circa 70 chilometri a sud dalla capitale San Salvador.
La costruzione della prigione era stata decisa dal governo in risposta al grave problema che il paese sta attraversando a causa delle attività delle bande criminali salvadoregne, responsabili degli altissimi livelli di violenza registrati ormai da anni.
Per decenni l’hanno fatta da padrone le gang. Settantamila e più affiliati, e due grandi organizzazioni criminali: Ms13 e Barrio-18.
Il Paese ce l’avevano in mano loro.
Con tanto di record mondiali: il più alto numero di omicidi in un giorno, sessantadue; il maggior tasso di omicidi sulla Terra.
Interi quartieri blindati, dove nemmeno la polizia aveva accesso.

Il presidente Nayib Bukele, un giovane e ricco uomo d’affari, che ha stravinto le ultime elezioni nel 2021, aveva promesso durante la sua campagna elettorale di liberare il paese dalla violenza, dal degrado e dalla povertà.
El Salvador, uno stato più piccolo della sola Lombardia, è al momento il paese col tasso d’incarcerazione più alto del mondo.
Il Carcere comprende otto edifici ed è una delle più estese al mondo proporzionalmente alla popolazione totale (6 milioni e mezzo di abitanti).
I suoi otto edifici sono sorvegliati da 19 torri di controllo, ognuna presidiata da sette agenti, e la prigione nel suo insieme si estende per circa 230mila metri quadrati.
Questo istituto di pena prevede spazi per i detenuti, molto ridotti, e per questo motivo è molto criticata dalle organizzazioni dei diritti umani.
Oggi nel Salvador, si può camminare in strada col cellulare in mano senza essere derubati.
Rubio, Segretario di Stato statunitense ha affermato che El Salvador ha accettato di trattenere i membri delle gang “nelle loro ottime prigioni a un prezzo equo che farà anche risparmiare … soldi dei contribuenti”, in una dichiarazione pubblicata sulla piattaforma di social media X.
L’accordo con El Salvador per la presa dei prigionieri fu stipulato durante la prima missione diplomatica di Rubio nel Paese.
“Gli Stati Uniti pagheranno una tariffa molto bassa per loro, ma una tariffa alta per noi”, ha risposto Bukele
L’amministrazione ha accettato di pagare a El Salvador 6 milioni di dollari per trattenere nelle sue prigioni circa 300 presunti membri della gang, nonché due presunti membri della gang MS-13, per un anno.
Questo fine settimana, su ordine del Presidente, il Department of Homeland Security ha arrestato con successo quasi 300 terroristi di Tren De Aragua, salvando innumerevoli vite americane”, ha affermato.
“Grazie al grande lavoro del Department of State, questi mostri atroci sono stati estratti e trasferiti a El Salvador, dove non potranno più rappresentare una minaccia per il popolo americano”.
Ha affermato che i prigionieri sono stati immediatamente trasferiti al Centro di detenzione antiterrorismo di El Salvador.
