Non è mai stato facile essere giovani, un mestiere che implica tutta una serie di attività collegate, tra cui ricordo la famiglia d’origine e doverla contestare per affermare la propria personalità, la scuola con la continua necessità di “essere “, per non scomparire nella massa e essere bullizzato, la ricerca dell’ amore, sia reale che fisico, tutto bagnato dalla disperazione di poter non essere niente e nessuno, e poi il futuro e il lavoro,
Pensandoci bene è un dramma per chi lo vive.
Il nuovo Papa ,Leone 14° esimo , nel discorso pronunciato ieri , si è rivolto ai giovani dicendo loro di non avere paura a seguire la chiamata del Signore, nell’economia della Chiesa Cattolica è un susseguirsi di chiusure di oratori , che erano una parte importante della preparazione a una vita nella chiesa e le stesse chiese, ormai irrimediabilmente vuote, finiscono per esse chiuse o , addirittura vendute .
La sostituzione del digitale e ora con l’ intelligenza artificiale, aumenta quella sorta di limbo in cui si chiudono i giovani per sfuggire alla realtà “reale” .
I giochi violenti e il superomismo dei fumetti, invita i giovani ad affermarsi tramite la violenza e a riunirsi in bande per affermare il loro diritto a esserci, senza accorgersi di essere un “ammasso” e non un “insieme” come può essere una squadra.
L’appartenenza ad una “banda” li rassicura e li fa sentire invincibili , protetti , parte di qualche cosa, nel vuoto che li circonda.
La mancanza d’insegnamento della famiglia a creare un ordine morale indicando le strade da percorrere per vivere nella nostra società violenta e dissacrate, crea l’odio per l’altro, il diverso, l’affigliato ad un altro gruppo , o addirittura per un altro genere.
I femminicidi continui ,sono il dramma di una generazione che non vuole capire che le donne non sono proprietà e l’islamizzazione che vede schiavizzare l’altro sesso ,sono i segnali di un imbarbarimento reale, questi sono problemi che sono ormai all’ordine del giorno.
Che i genitori picchino i professori dei loro figli e gli ospedali vengano presi per un campo di battaglia ,è figlio della mancanza d’educazione al viver sociale, forse non sappiamo più rapportarci con ” l’altro”, non riusciamo a socializzare, di conseguenza l’egoismo e la maleducazione fanno il resto, una società imbarbarita.
Spero che il nuovo Pontefice venga ascoltato , sia per la fine dei conflitti delle nazioni , che per quelli della generazione che si affaccia a questo millennio e s’inverta la nuvola di odio ed egoismo che ci sta soffocando e che avvelena anche i nostri giovani prospettando un futuro tenebroso.