“VORTICI DI COSCIENZA: Neuroarte, Mandala e Materia – Viaggio al centro del Sé”
ABSTRACT DELL’OPERA E DEL PROGETTO:
Questa potente opera neuroartistica è il frutto di una fusione tra scienza, arte sacra e psicoanalisi. Il vortice cromatico che vedete è stato realizzato attraverso pigmenti contenenti biossido di titanio e shungite, due materiali dalle qualità straordinarie: il primo riflette la luce con estrema purezza, stimolando la corteccia visiva e promuovendo l’attività alfa e theta, favorendo uno stato di rilassamento profondo; la seconda, minerale organico nato da antiche forme di vita, è nota per le sue proprietà schermanti dai campi elettromagnetici e per la sua connessione ancestrale con la materia primordiale.
Il biossido di zinco, inoltre, presente nella miscela pittorica, è implicato in processi neurofisiologici fondamentali: modulatore sinaptico, riequilibratore dell’umore, catalizzatore di plasticità neuronale. Il contatto visivo prolungato con quest’opera può attivare zone cerebrali connesse alla regolazione emotiva e alla neuroestetica, come dimostrano recenti studi fMRI sul colore e l’armonia formale.
MANDALA TIBETANO E TEORIA DEI VORTICI:
L’opera è anche una moderna trascrizione dei mandala tibetani, strumenti spirituali destinati alla meditazione e all’auto-trasformazione. Il mandala qui prende forma come vortice energetico, secondo le teorie della fisica fluida e della dinamica caotica: un moto rotatorio che trascina lo sguardo dal caos periferico all’ordine del centro. È una teoria dei vortici dell’anima, dove il movimento non è solo estetico ma psichico: un atto simbolico di riunificazione del Sé.
SIGNIFICATO PSICOANALITICO E CROMOTERAPICO:
La spirale cromatica è una mappa dell’inconscio, dove ogni colore agisce come un archetipo emozionale:
Blu (Centro): Simboleggia il Sé profondo, calma primordiale e introspezione. È il contatto con l’inconscio oceanico di Freud e Jung.
Rosso (intermedio): Stimola l’archetipo della sopravvivenza, della passione e del trauma rimosso. Accende energie istintive.
Giallo (fascia centrale): Luce dell’intelletto e dell’ansia. Evoca la coscienza, ma anche l’ambiguità e il desiderio di potere.
Verde (bassa periferia): Porta guarigione e riequilibrio. Collega all’archetipo della madre terra, al conforto vegetale.
Azzurro/turchese (periferia sinistra): Apertura all’intuizione, spiritualità, accesso all’inconscio collettivo.
Marrone/ocra (venature): Archetipi di stabilità e radicamento. Corpo, grembo, casa interiore.
STIMOLI DI ACQUISTO (NEUROMARKETING):
Questa opera non è solo un quadro: è un portale vibrazionale, uno strumento di igiene mentale e protezione energetica. Esporla nel proprio ambiente significa creare un campo morfogenetico positivo, favorire l’equilibrio interiore, potenziare la creatività e ridurre il carico neuropsicologico dello stress urbano. È un attivatore di vortici positivi, un alleato per meditare, guarire e rifondare la propria identità profonda.
Ogni esemplare può essere personalizzato con microdosi di DNA del proprietario, secondo il progetto DNARTSIGN, per una vera connessione tra arte e genoma.
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CONCLUSIONE DELLA CONFERENZA:
> “L’arte non si guarda. L’arte ci attraversa. Questo vortice è un occhio cosmico che ci osserva, ci riassorbe, ci restituisce a noi stessi.”
— Hypnos