De Ficchy Giovanni

“Non c’è motivo di indorare la pillola. La minaccia rappresentata dalla Cina è reale. E potrebbe essere imminente”, ha incalzato il capo del Pentagono.
Pechino si sta preparando in modo credibile a usare potenzialmente la forza militare per alterare l’equilibrio di potere nell’Indo-Pacifico”,
a parlare è il Segretario alla Difesa statunitense.
Hegseth ha detto che Xi Jinping «vuole dominare e controllare» la regione e «si sta addestrando ogni giorno» per un’invasione di Taiwan, con un aumento delle manovre cinesi intorno all’isola.
Accusando la Cina di sequestrare e militarizzare illegalmente isole e isolotti rivendicati, tra gli altri, dalle Filippine.
Secondo Washington l’area Asia-Pacifico è prioritaria e gli Stati Uniti stanno riorientando la loro strategia al fine di evitare qualsiasi aggressione “da parte della Cina comunista”.
Al forum non erano presenti rappresentanti cinesi: per la prima volta dal 2019 Pechino ha deciso di non inviare funzionari o diplomatici. Forse proprio per evitare scontri con l’America.
«L’America è orgogliosa di essere tornata nell’Indo-Pacifico. E siamo qui per restare», ha detto Hegseth. Che però ha chiesto agli alleati di «aumentare rapidamente le proprie capacità difensive».
Citando proprio l’Europa come esempio: «È un po’ difficile credere che io possa dirlo, ma grazie al presidente Donald Trump i nostri alleati e partner asiatici dovrebbero prendere esempio dai paesi europei».
Perché «la deterrenza non è a buon mercato».
E quindi: «Come può avere senso che i Paesi europei facciano questo mentre i principali alleati e partner in Asia spendono molto meno di fronte a una minaccia ben più formidabile da parte della Cina comunista, per non parlare della Corea del Nord?», ha sostenuto.
In definitiva, «una rete di alleati e partner forte, risoluta e capace è il nostro principale vantaggio strategico.
La Cina invidia ciò che abbiamo insieme», ma è necessario investire di più. Gli alleati americani nell’Indo-Pacifico dovrebbero «potenziare rapidamente le proprie difese», ha affermato