De Ficchy Giovanni


La California è in preda alle proteste per i nuovi raid anti-immigrazione del presidente Trump, con barricate, sirene e coprifuoco. Le tensioni sono esplose a Los Angeles, con arresti, auto in fiamme e quartieri bloccati dalle forze dell’ordine.
I disordini sono stati innescati dal decreto di Trump del 7 giugno, che ha schierato 2.000 soldati della Guardia Nazionale a supporto delle operazioni dell’ICE contro gli immigrati clandestini, dopo due giorni di proteste contro i raid sul posto di lavoro.
Il sindaco Garcetti ha dichiarato lo stato di emergenza, ma le proteste si sono estese a San Francisco e San Diego.
Le comunità ispaniche e le associazioni per i diritti civili denunciano una “caccia all’uomo” e chiedono l’impeachment del presidente.
La Casa Bianca ha risposto accusando i manifestanti di “violenza anarchica” e ribadendo la determinazione di Trump a “proteggere i confini”.
La situazione resta tesa, con il rischio di ulteriori scontri e un clima di paura crescente tra gli immigrati.

Nel frattempo, diverse organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per l’uso eccessivo della forza da parte delle autorità e per la retorica incendiaria del Presidente.
“Queste azioni sono inaccettabili e violano i principi fondamentali dei diritti umani”, ha dichiarato un portavoce di Amnesty International.
La questione immigrazione continua a dividere profondamente l’opinione pubblica americana, alimentando un acceso dibattito politico e sociale.
Le prossime ore saranno decisive per capire se si potrà trovare una via d’uscita dalla crisi.
vari gruppi affiliati ai progressisti che alimentano la rivolta contro l’ICE, sono ben finanziati e fanno parte di un operazione coordinata, nonostante gli organizzatori cercano di farli apparire come gruppi spontanei
Per esempio, la Coalition for Humane Immigrant Rights di Los Angeles, uno dei movimenti al centro delle violenze di Los Angeles, ha ricevuto milioni di dollari attraverso sovvenzioni governative, tra cui finanziamenti federali per i servizi di assistenza all’immigrazione.
Fondata nel 1986, la CHIRLA è un fornitore di servizi legali che aiuta gli immigrati clandestini, compresi quelli condannati per vari reati, a evitare il rimpatrio.
CHIRLA ha informato gli immigrati condannati che esiste una legge, la proposition 47 della California, che declassa e ridetermina la pena per alcuni reati.
In base a questa legge statale del 2014, i reati relativi a possesso di droga, rapine e furto sono classificati come reati minori.
La California progressista tollera i criminali.

Secondo la dichiarazione dei redditi di CHIRLA per l’anno fiscale 2023, l’organizzazione ha dichiarato di aver ricevuto circa 34 milioni di dollari in sovvenzioni governative, rispetto ai 12,4 milioni di dollari di sovvenzioni del 2022 .
L’amministrazione Trump ha interrotto i finanziamenti federali di CHIRLA a marzo, annullando anche i quasi 100.000 dollari rimanenti di un finanziamento biennale di 450.000 dollari ancora da erogare.
Secondo i registri delle sovvenzioni statali, CHIRLA ha ricevuto anche notevoli finanziamenti dai contribuenti dello Stato della California.
Ad esempio, nel corso degli anni CHIRLA ha ricevuto milioni di dollari in sovvenzioni statali per fornire servizi di immigrazione e integrazione ai nuovi arrivati in California.
Tuttavia, alcuni critici sostengono che CHIRLA utilizza questi fondi per promuovere un’agenda politica radicale, piuttosto che per aiutare veramente gli immigrati.
Questi critici sottolineano che CHIRLA è stata coinvolta in diverse controversie politiche nel corso degli anni, tra cui proteste contro le politiche sull’immigrazione del governo federale e sostegno a candidati politici di sinistra.
Inoltre, alcuni hanno accusato CHIRLA di essere un’organizzazione anti-polizia, a causa delle sue critiche alle forze dell’ordine e del suo sostegno a politiche che limiterebbero la capacità della polizia di far rispettare le leggi sull’immigrazione
Nel 2023, il Dipartimento dei Servizi Sociali dello Stato ha assegnato a CHIRLA circa 3 milioni di dollari per un iniziativa che fornisce servizi legali gratuiti agli immigrati clandestini, come l’assistenza per la presentazione delle domande in casi che richiedono rimedi in materia di immigrazione, ovvero l’espulsione.
Anche il Partito per il Socialismo e la Liberazione, con sede a San Francisco, un partito di estrema sinistra con legami ben documentati con il Partito Comunista Cinese, è in prima linea nella resistenza contro l’ICE.

I leader del PSL stanno mobilitando i propri iscritti i in altre città degli Stati Uniti, non solo a Los Angeles, affinché scendano in piazza e intimidiscano gli agenti dell’ICE.
Dietro a questi criminali che stanno mettendo a ferro e fuoco Los Angeles, ci sono gruppi di sinistra che li istigano e finanziano.
E tutto questo sotto gli occhi del Governatore Gavin Newsom, probabile candidato democratico alla Casa Bianca nel 2028.
Un radicale di sinistra piu’ pericoloso di Kamala Harris.
