De Ficchy Giovanni

Forse vi sembrerà strano, ma dal 1902, anno in cui Cuba ottenne la sua vera indipendenza, si sono succeduti in totale 24 presidenti. Solo sette o otto di loro erano pienamente democratici; gli altri erano dittatori ad interim, provvisori o addirittura dittatori.
Batista un tempo era un presidente legittimo, eletto democraticamente, perfino un socialista, ma è stato anche un dittatore a tutti gli effetti, per ben due volte.
Purtroppo era anche un Paese con gravi problemi di corruzione, endemici dal 1902, problemi con la mafia italiana e con la prostituzione.
Con la cosiddetta Rivoluzione Cubana, Castro negò di essere comunista fino al 1961.
Mai prima d’ora Cuba ha avuto un quarto della sua popolazione in esilio, mai ci sono state così tante condanne a morte, mai ci sono stati così tanti prigionieri politici e mai c’è stata così tanta paura e repressione.
L’isola sta morendo di fame, di miseria… e c’è ancora gente a cui importa di com’era più di sessant’anni fa…
Sarebbe facile dire che erano la stessa cosa… ma Batista, che, tra le altre cose, aveva due ministri del Partito Comunista, amministrava un paese che era un esempio di medicina, libertà di stampa e turismo.
Fidel, incarcerato per l’attacco alla caserma Moncada, fu ospitato in un piccolo appartamento, dove riceveva amici e familiari e preparava cene spettacolari.
Fu rilasciato un paio d’anni dopo.
Lasciate che un prigioniero cubano vi racconti come vengono trattati oggi nelle prigioni cubane.
Nessuno voleva fuggire da Cuba ai tempi di Batista.
Ora è meglio non parlarne.
Fulgencio ha governato dal 1952 al 1959, Fidel dal 1959 fino alla sua morte , e non c’è con Diaz Canel, possibilità di cambiamento, poiché il socialismo non ammette l’alternanza al potere; anzi, lo monopolizza, e una volta al potere, non permette più nient’altro.
Batista visse in una Cuba fiorente e dinamica, con una prosperità senza pari all’epoca.
Sebbene non fosse né il peggiore né il più sanguinoso, quando Castro compì il suo colpo di stato, anche se doloroso, Cuba era un Paese in rapido sviluppo, con un PIL equivalente a quello dell’Italia e un’economia e indici socioeconomici ai vertici di quelli americani ed europei
Cuba ha vissuto nella miseria e nella povertà.
I socialisti dicono che Cuba era un bordello per turisti americani perché le jineteras ( prostitute) di oggi sono assistenti sociali.
Batista era molto amato ai suoi esordi; fece molto per il Paese, rubando, certo, ma facendo qualcosa.
La povertà è sempre esistita nella bellissima Cuba.
Fidel Castro non l’ha eliminata; ha solo fatto credere all’intero Paese che fosse vera.
Pertanto, la tirannia di Batista, paragonata a quella di Fidel Castro, non è nulla.
È durata solo pochi anni, e c’è stato di tutto, compresi omicidi e sparizioni.

Ma la dittatura di Fidel Castro, anche dopo la sua morte, continua, e si conoscono anche omicidi e sparizioni.
Secondo me, non si possono paragonare le epoche di ciascuno di loro, ma Cuba era la Cuba dei tempi di Batista, oggi Cuba, mi duole dirlo, è un paese in rovina a causa della dittatura di Fidel Castro.
Post scriptum: non so se mi rimprovererete per questo, ma basta guardare il panorama sociale ed economico che i cubani vivono da più di 65 anni sotto una politica di odio verso chiunque non la pensi come chi ci guida.
1- Il primo sistema di illuminazione pubblica di tutta l’America Latina (Spagna inclusa) fu installato a Cuba nel 1889.
2- Cuba è stata la prima nazione dell’America Latina e la terza al mondo (dopo l’Inghilterra e gli Stati Uniti) ad avere una ferrovia, nel 1837
3- Cuba è stata la prima nazione dell’America Latina ad applicare l’anestesia con etere nel 1847.
4- La prima dimostrazione mondiale di un’industria alimentata dall’elettricità ebbe luogo all’Avana nel 1877.
5- Il primo tram conosciuto in America Latina circolò all’Avana nel 1900.
6- Sempre nel 1900, prima di qualsiasi altro paese latinoamericano, arrivò all’Avana la prima automobile .
7- La prima città al mondo ad avere un servizio telefonico diretto (senza bisogno di un operatore) fu L’Avana nel 1906.
8- Nel 1907 venne aperto a L’Avana il primo reparto di radiologia dell’America Latina .
9- Nel 1922, Cuba divenne la seconda nazione al mondo ad aprire una stazione radio , la PWX, e la prima nazione al mondo a trasmettere un concerto musicale e presentare un notiziario radiofonico .
Nel 1928, Cuba aveva già 61 stazioni radio, 43 delle quali all’Avana, classificandosi al quarto posto nel mondo, superata solo da Stati Uniti, Canada e Unione Sovietica.
Nel 1935, Cuba divenne il maggiore esportatore di testi e registrazioni radiofoniche in America Latina.

10- Nel 1925, con meno di 200 zuccherifici, la nascente nazione cubana produceva più di 5 milioni di tonnellate di zucchero.
All’epoca, la maggior parte degli zuccherifici e delle aziende agricole era di proprietà straniera, ma alla fine degli anni ’50, dei 161 zuccherifici operativi, 131 erano di proprietà cubana, pari al 60% della produzione totale.
11- Lo zuccherificio Delicias era un tempo il più grande di Cuba, con una capacità di macinazione giornaliera di 780.000 arrobas di canna da zucchero.
Nel 1952, produsse 1.383.653 sacchi di zucchero.
12- Nel 1937, Cuba decretò per la prima volta in America Latina la legge della giornata lavorativa di otto ore , del salario minimo e dell’autonomia universitaria .
13- Nel 1940, Cuba adottò la costituzione più avanzata al mondo all’epoca.
Fu la prima in America Latina a riconoscere il diritto di voto alle donne , l’uguaglianza dei diritti tra sessi e razze e il diritto al lavoro delle donne .
14- Il primo paese al mondo a costruire un hotel con aria condizionata centralizzata fu Cuba.
Fu l’Hotel Riviera, nel 1951.
Anche il primo edificio al mondo costruito in cemento armato fu costruito all’Avana: il Focsa, nel 1952.
15- Nel 1954, durante il governo di Batista, Cuba aveva una mucca per abitante e si collocava al terzo posto in America Latina (dopo Argentina e Uruguay) per consumo di carne pro capite.

16- Nel 1955, Cuba era il secondo Paese dell’America Latina con il più basso tasso di mortalità infantile : 33,4 per mille nati.
17- Nel 1956, l’ONU riconobbe Cuba come il secondo paese iberoamericano con il più basso tasso di analfabetismo (solo il 23,6%).
Haiti aveva il 90%, mentre Spagna, El Salvador, Bolivia, Venezuela, Brasile, Perù, Guatemala e Repubblica Dominicana il 50%.
18- Nel 1957, l’ONU ha riconosciuto Cuba anche come il miglior paese dell’America Latina per numero di medici pro capite (1 ogni 957 abitanti), con la più alta percentuale di case elettrificate (82,9%) e di case con bagno proprio (79,9%) e il secondo paese (dopo l’Uruguay ) per consumo calorico giornaliero pro capite .
19- Nel 1957, l’Avana divenne la seconda città al mondo ad avere cinema 3D e multisala (il Cine Radio Centro, oggi Yara)
20- Nel 1958, secondo l’Annuario Statistico Cubano, sull’isola c’erano 7.567 scuole primarie pubbliche (gratuite) e 869 scuole private, per un totale di 8.436. Delle scuole pubbliche, 1.206 si trovavano in zone rurali.
A metà degli anni ’50, l’istruzione pubblica contava 25.000 insegnanti e quella privata 3.500.
Gli insegnanti pubblici erano sette volte più numerosi di quelli privati .
21- Nel 1958, Cuba fu il secondo paese al mondo a trasmettere la televisione a colori .
22- Nel 1958 Cuba era il Paese latinoamericano con più automobili (160.000, una ogni 38 abitanti) e il sesto al mondo per numero medio di automobili per abitante.
23- Nel 1958, Cuba era il paese con il maggior numero di elettrodomestici , il maggior numero di chilometri di linee ferroviarie per chilometro quadrato e il maggior numero totale di ricevitori radio .

24- Nonostante le sue piccole dimensioni e con soli 6,5 milioni di abitanti nel 1958, Cuba occupava il 29° posto tra le maggiori economie del mondo.
Voglio sottolineare: nel corso di oltre mezzo secolo di Rivoluzione, 3.116 persone sono state fucilate e altre 1.166 furono giustiziate extragiudizialmente.
Il Paese è ormai l’ombra di se stesso, con una popolazione umiliata e sottomessa dagli eredi di coloro che avevano promesso loro che sarebbero stati salvati.
I cubani non volevano il comunismo, e Castro lo sapeva perfettamente, e nascose le sue intenzioni per più di tre anni. Lungi dal migliorare, la situazione peggiorò esponenzialmente.
Mai prima nella storia di Cuba il Paese si è trovato nella più abietta povertà, in bancarotta economica, malnutrito e privo persino dei più elementari livelli di istruzione o assistenza sanitaria.
Cosa sarebbe successo se Cuba avesse seguito il percorso democratico invertito da Batista e la Costituzione del 1940 fosse stata rispettata?
Riuscite a immaginare lo sviluppo che avrebbe Cuba oggi?
