Il Dolore che Cammina.
Un pomeriggio di scoperte presso lo Chalet La Bussola
Un momento di consapevolezza è avvenuto ieri pomeriggio sulle acque dello Chalet La Bussola a San Benedetto del Tronto, che ha ospitato un incontro dedicato alla fibromialgia, sindrome complessa che il Dott. Carlo Di Stanislao ha poeticamente definito nel suo libro “il dolore che cammina”.
L’atmosfera suggestiva del locale sul mare ha fatto da cornice a una conferenza che ha saputo coniugare rigore scientifico e fascino della medicina cinese, attirando un pubblico attento,  numeroso e curioso, con l’interessate a comprendere meglio questa misteriosa patologia.
Il Dott. Di Stanislao, presentato dal Console Onorario della Repubblica di Moldova Roberto Galanti, esperto in dermatologia, immunologia, oncologia e medicine complementari, ha tracciato con maestria l’evoluzione della diagnosi moderna della fibromialgia. “Fino a pochi decenni fa era considerata una malattia psicosomatica, quasi immaginaria”, ha spiegato il relatore, “oggi sappiamo che è una sindrome reale caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, rigidità, astenia e disturbi del sonno”.
Particolare attenzione è stata dedicata al fatto che la fibromialgia colpisce prevalentemente le donne, con un rapporto di 9:1 rispetto agli uomini. “Non è solo una questione ormonale”, ha precisato Di Stanislao, “ma riflette spesso modelli comportamentali legati all’ipersensibilità emotiva e alla tendenza sacrificale tipicamente femminile”.
Il medico ha illustrato i principali approcci terapeutici occidentali, sottolineando come la medicina convenzionale stia sempre più riconoscendo l’importanza di un approccio multidisciplinare.
Affascinante è stata la visione dal punto di vista della Medicina Cinese. “la fibromialgia rientra nelle sindromi ostruttive dolorose”, ha spiegato Di Stanislao. “Il dolore nasce quando il Qi, cioè l’energia vitale, non fluisce correttamente nei meridiani. La metafora orientale del “dolore che cammina” ha catturato l’immaginazione del pubblico: un dolore che migra nel corpo come un viandante senza meta, riflettendo spesso l’inquietudine interiore della persona.
Altro momento coinvolgente è arrivato con la  dimostrazione pratica del massaggio Tuina di Emidio Paolini che ha coinvolto il pubblico dimostrando tecniche e approcci inusuali, mostrando come questa antica pratica possa riequilibrare il flusso energetico, lavorando sui punti di agopuntura attraverso pressioni, frizioni e manipolazioni specifiche.
Spazio è stato dedicato anche alla fitoterapia e all’aromaterapiaGli olii essenziali dalla costosa Rosa damascena o l’umile lavanda, con il rosmarino e melissa sono stati presentati come alleati preziosi per la gestione del dolore e dell’infiammazione, mentre l’agopuntura è stata descritta come “la chiave maestra per sbloccare i meridiani ostruiti e un aiuto efficace nel liberare dal dolore”.
L’incontro si è concluso dopo tante domande del pubblico presente ale quali il dott. Carlo Di Stanislao ha esaurientemente dato risposte. 
La chiusura dei lavori è toccata al Console Onorario Galanti che ha riassunto gli argomenti trattati.

Di Admin

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