
Gionata importante e strategica in Moldova.
Al summit UE-Moldova tenutosi il 4 luglio 2025 a Chișinău, è stato ribadito il forte sostegno politico e finanziario dell’Unione Europea al percorso di adesione della Moldova all’UE, con l’impegno di Chisinau a proseguire nelle riforme essenziali, in particolare nella lotta alla corruzione e nella riforma giudiziaria.
La Presidente moldava Maia Sandu ha sottolineato l’importanza di agire come un’unica famiglia europea per dissuadere aggressioni e consolidare la pace nel continente, in un contesto segnato dalla guerra in Ucraina e dalle pressioni russe. È stato anche annunciato che dal 5 ottobre 2025 saranno disponibili trasferimenti bancari in euro più economici grazie all’inclusione della Moldova nel sistema europeo.

Il summit ha rappresentato un momento storico per rafforzare i legami tra UE e Moldova, evidenziando la volontà europea di integrare il Paese balcanico e di sostenere la sua stabilità e sviluppo in un contesto geopolitico complesso.
Il summit UE-Moldova di ieri ha rafforzato i legami tra Unione Europea e Moldova in diversi modi chiave:
-Istituzione di un nuovo formato di dialogo regolare tra UE e Moldova, che segna una nuova fase nel percorso di integrazione europea del Paese.
-Conferma del sostegno politico e finanziario europeo al processo di adesione moldavo, con l’impegno a sostenere riforme cruciali come la giustizia e la lotta alla corruzione, elementi fondamentali per l’allineamento legislativo e istituzionale all’UE.
-Impegno a rafforzare la resilienza socio-economica e energetica della Moldova, attraverso ingenti pacchetti finanziari europei (1,9 miliardi di euro per riforme e crescita, 250 milioni per l’indipendenza energetica), volti anche a ridurre la dipendenza dalla Russia.
-Messaggi di unità e sicurezza in un contesto geopolitico complesso, con la Moldova vista come parte integrante della famiglia europea, e con un chiaro sostegno contro le ingerenze esterne e le minacce alla sovranità moldava.
-Avvicinamento concreto all’adesione UE, con la Moldova che ha ottenuto lo status di Paese candidato e si prepara ad avviare i negoziati, sostenuta da un dialogo politico rafforzato e da un’attenzione strategica europea al suo futuro.
In sostanza il summit ha consolidato un partenariato più stretto e strutturato, combinando sostegno politico, economico e strategico, e ha sottolineato la volontà europea di integrare la Moldova come attore stabile e affidabile nel continente.
