De Ficchy Giovanni


Elon Musk entra a gamba tesa nella politica americana.
Il fondatore di Tesla e Space X Elon Musk ha annunciato la formazione di un nuovo partito, l’American Party.
“Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia”, ha scritto su X, annunciando che “oggi, l’America Party e’ nato per restituirvi la liberta’”.
Il giorno dell’Indipendenza, il patron di Tesla ha lanciato un sondaggio online per chiedere agli americani se volessero “l’indipendenza” da un sistema a due partiti.
Il 65% ha risposto sì, il 35% no.
L’ammirazione che provo nei confronti di Elon Musk, del suo genio e’ rimasta intatta, ammirazione che provavo anche quando sosteneva Hillary Clinton, Barack Obama e Joe Biden, e che continuo a provare nonostante le sue ultime pagliacciate.
Adesso vorrebbe entrare in politica presentando il suo partito “America Liberty”.
1) A parte il fatto che gli Stati Uniti non sono l’Italia.
Terzi, quarti e quinti partiti non hanno mai attecchito, se non in rarissime occasioni come Ross Perot nel 1992, ma solo per le presidenziali e non per il Congresso.
2) E’ evidente che la decisione di Musk e’ dettata solo da risentimento e ripicca nei confronti di Donald Trump.
Una decisione dettata dalla pancia, direi da forti mal di pancia, e non dalla testa.
3) Elon Musk non può candidarsi alla Casa Bianca in quanto non e’ nato negli Stati Uniti.
In soldoni, e’ fumo negli occhi
.Musk ci portasse su Marte invece di pensare alla politica, che non fa per lui.
Un conto e’ costruire razzi per portarci a visitare lo spazio e fare sondaggi fuffa su X, un conto e’ la politica.
Lui non deve fare politica, deve sfruttare la politica, da buon uomo d’affari.