Sventagliata di propagandisti filorussi a spese dei contribuenti.

Dove?

A Cagliari.

Paga la Regione Sardegna guidata dai 5 stelle, ma i soldi sono i nostri: 42.500 euro dei contribuenti per la “guerra ibrida” russa.

Erogati in base alla legge n. 14/2006.

L’assessorato regionale alla cultura ha stanziato l’importo per l’edizione 2025 del festival letterario “Neanche gli Dei”, gestito dalla società Vox Day.

Giorgio Bianchi ed Elena Basile tra le varie “star” dell’evento in programma a fine luglio, e ospitato in uno spazio altrettanto pubblico: il Lazzaretto del Comune di Cagliari, comune guidato peraltro da una giunta “progressista”.

Un dettaglio, quest’ultimo, che ha suscitato non poche polemiche e interrogativi.

Come è possibile che un’amministrazione di sinistra conceda un luogo simbolo della città per un evento che, stando alle premesse, sembra strizzare l’occhio a posizioni tutt’altro che progressiste?

E soprattutto, quali sono i criteri che hanno portato alla scelta di Bianchi e Basile come “star” dell’evento?

Interrogativi che serpeggiano tra gli ambienti politici e culturali cagliaritani, in attesa di chiarimenti da parte degli organizzatori e dell’amministrazione comunale.

Non mancano neppure alcune “star” locali notoriamente filorusse: da Simone Spiga, direttore di un giornale online in fase di registrazione al tribunale di Cagliari da anni, a Pino Cabras, volto noto di Byoblu e altre amenità complottistiche.

Adesso alla Digos il compito di verificare se verrà diffuso materiale di Russia Today, sanzionato dall’Unione Europea.

E a noi contribuenti il compito di denunciare Regione e Comune per questo discutibile uso dei soldi pubblici spacciato per “cultura”.

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere