Giovanni De Ficchy
Presidente del Movimento Cristiano Liberale

Concorrenza e innovazione sono essenziali per la crescita della produttività e per superare la stagnazione tecnologica.
Riforme radicali, che incentivino l’innovazione anziché sussidi e rendite, sono necessarie per ristabilire la concorrenza.
.Una politica industriale orizzontale, che promuova la ricerca di base e l’istruzione, è preferibile a interventi settoriali che distorcono il mercato. Occorre semplificare la burocrazia, ridurre il carico fiscale sulle imprese innovative e garantire un sistema giudiziario efficiente per proteggere i diritti di proprietà intellettuale.
Solo così si potrà creare un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alla creazione di nuove imprese, capaci di competere sui mercati globali e generare occupazione qualificata.
Rinnovare scuola e università ispirandosi ai modelli internazionali, promuovere il metodo scientifico, semplificare burocrazia e leggi per le imprese, e creare un sistema finanziario attrattivo per l’innovazione: così trasformeremo l’Italia in un paese che premia l’innovazione e attrae investimenti nel futuro.
Per farlo, dobbiamo investire in capitale umano, incentivare la ricerca e sviluppo, e creare un ecosistema favorevole all’imprenditoria innovativa.
Un’Italia che guarda avanti, che non ha paura del cambiamento, ma lo abbraccia come opportunità di crescita e progresso per tutti.
Un paese dove il merito è premiato, le idee trovano terreno fertile e il futuro è costruito con coraggio e visione.
Vogliamo un sistema di protezione sociale che crei opportunità, non solo sussidi.
Proponiamo di investire maggiormente nell’istruzione, riformare il sussidio di disoccupazione per favorire la ricerca di lavoro, premiare il merito nel sostegno agli studenti e potenziare la sanità nelle aree critiche, garantendo cure essenziali.
Realizzeremo questo attraverso una collaborazione territoriale per servizi sociali più vicini ai cittadini.
Parallelamente, è essenziale semplificare l’accesso ai servizi, eliminando la burocrazia che spesso scoraggia i cittadini dal richiedere aiuto.
Un sistema digitale intuitivo e accessibile a tutti, unito a sportelli fisici facilmente raggiungibili, garantirà che nessuno venga lasciato indietro.
Vogliamo un welfare che sia un trampolino di lancio, non una rete statica.
Incentivare la formazione continua, il reskilling e l’upskilling, specialmente per i lavoratori più vulnerabili, è cruciale per adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro e creare nuove opportunità di impiego.
In questo modo, trasformiamo il sussidio in investimento, supportando la crescita individuale e collettiva.
Per favorire la crescita e contrastare il declino demografico, il nostro piano dell’Italia prevede cinque azioni chiave: limitare l’immigrazione clandestina attraverso accordi internazionali efficaci, semplificare l’ingresso dei lavoratori qualificati, offrire percorsi chiari verso la cittadinanza per coloro che sono già integrati, rafforzare la formazione professionale per una vera integrazione e incentivare il rientro dei talenti italiani dall’estero.
Parallelamente, è fondamentale sostenere la natalità attraverso misure concrete: assegni familiari adeguati, congedi parentali flessibili e servizi per l’infanzia accessibili a tutti.
Vogliamo una società che supporti le famiglie, non le ostacoli. Promuoveremo politiche abitative che agevolino l’accesso alla casa per i giovani e le coppie, e investiremo nella sanità per garantire un’assistenza di qualità alle future mamme e ai neonati.
Il futuro dell’Italia dipende dalla capacità di invertire la rotta demografica, e per farlo servono visione, coraggio e un impegno concreto da parte di tutti
osterremo con forza il ruolo fondamentale dei nonni, risorsa preziosa per le famiglie italiane, e incentiveremo la natalità con misure fiscali ad hoc e servizi per l’infanzia accessibili a tutti.
Vogliamo un’Italia dove fare figli non sia un lusso per pochi, ma una scelta serena e consapevole per tutti coloro che lo desiderano. Un’Italia che crede nel futuro e che investe sui suoi giovani, sulle sue famiglie, sul suo domani.
Nell’economia e nella società, il mercato è la nostra guida.
Sono tante le sfumature di liberalismo; le versioni occidentali non-anglosassoni, come evidenziato da Friedrich von Hayek, cerchiamo disperatamente di tenerci alla larga dal liberalism, a cui si ispirano i movimenti del centrosinistra (e dalla ex Terza Via, in voga negli anni Novanta), che con John Locke o Adam Smith hanno poco a che fare.
Comunque i liberalconservatori, sono distinti categoricamente dalla destra sociale (quella sì ben presente in Italia), che a livello economico ha sempre promosso ricette e formule, semplificando, para-socialiste.
La destra (più o meno sociale) non è affatto mancata nell’Italia repubblicana e non è stata neppure tanto una minoranza (sebbene mai maggioranza).
La sicurezza è un diritto fondamentale per tutti, uomini e donne.
Ci opponiamo fermamente a ogni forma di violenza, illegalità e criminalità, e sosteniamo l’applicazione universale della legge.
Riteniamo che la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle regole siano pilastri fondamentali per una società giusta e prospera.
Per questo, incoraggiamo attivamente la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali, al fine di promuovere un ambiente sicuro e pacifico per tutti.
Siamo convinti che l’educazione alla legalità, la prevenzione del crimine e il sostegno alle vittime siano strumenti essenziali per contrastare efficacemente ogni forma di illegalità e costruire un futuro migliore per le nostre comunità
Le disuguaglianze sociali, economiche e culturali e la cattiva gestione delle risorse ostacolano l’effettiva fruizione dei diritti, incluso quello alla salute, pur formalmente riconosciuti.
Il rispetto delle libertà personali e la reale implementazione dei diritti e dei doveri reciproci sono essenziali per una società dinamica e giusta.
Una società sana si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini, sull’accesso equo all’istruzione e alla formazione professionale, e sulla promozione di politiche che riducano il divario tra ricchi e poveri.
È necessario un impegno costante per garantire che tutti abbiano le stesse opportunità di sviluppare il proprio potenziale e di contribuire al progresso collettivo.
La lotta contro la corruzione e l’evasione fiscale, unitamente a un sistema giudiziario efficiente e imparziale, rappresentano pilastri fondamentali per costruire una società più giusta e solidale, in cui i diritti non siano solo proclamati, ma concretamente tutelati e accessibili a tutti.