Gli Stati Uniti hanno designato il “Cartello dei Soli”, un gruppo di narcotrafficanti legato al presidente venezuelano Nicolas Maduro, come organizzazione terroristica globale. L’accusa è di collaborare con cartelli come quello di Sinaloa e la gang Tren de Aragua.

Il segretario del Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che questa azione smaschera il “narcoterrorismo” agevolato dal regime di Maduro, ribadendo l’impegno dell’amministrazione Trump nel proteggere la sicurezza degli Stati Uniti.

Di conseguenza, tutti i beni del gruppo criminale venezuelano negli Stati Uniti o detenuti da cittadini americani saranno bloccati, e la Casa Bianca ha promesso di utilizzare ogni risorsa per impedire a Maduro di sfruttare ulteriormente tali attività illegali.

In risposta a queste accuse, il governo venezuelano ha respinto fermamente le accuse, definendole “infondate” e una “nuova aggressione” da parte dell’amministrazione Trump.

Il ministro degli Esteri Jorge Arreaza ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna le sanzioni come un tentativo di destabilizzare il paese e di interferire negli affari interni del Venezuela.

Ha inoltre accusato gli Stati Uniti di utilizzare la lotta contro il narcotraffico come pretesto per perseguire i propri interessi geopolitici nella regione.

La disputa ha ulteriormente inasprito le già tese relazioni tra i due paesi, con poche prospettive di un miglioramento nel breve termine. L’amministrazione Maduro ha promesso di resistere a quelle che considera “ingerenze” e di continuare a difendere la propria sovranità.

Secondo Washington, il “Cartello dei soli” sarebbe formato da alti funzionari del governo venezuelano, oltre ad essere coinvolto nel traffico di droga, tratta di esseri umani, sfruttamento sessuale e riciclaggio di denaro.

Inoltre, il dipartimento di Stato ha definito il gruppo come “un’organizzazione terroristica guidata dal dittatore Nicolás Maduro” che “sostiene terroristi che invadono il nostro Paese per arricchirsi e diffondere violenza nelle nostre comunità”.

.Il dipartimento ha anche affermato che il regime di Maduro ha trasformato il Venezuela in un “narco-stato” e che “i proventi del narcotraffico vengono utilizzati per finanziare attività terroristiche in tutto il mondo”.

Di Admin

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