Venezuela: il piano per la fine di Maduro è in corso
La caduta di Nicolás Maduro non è più una possibilità lontana: è un’operazione strategica che avanza con passaggi concreti e misurabili.
1. Il recinto legale e militare
• Il poster di Los Soles e il treno dell’Aragua sono stati ufficialmente classificati come organizzazioni terroristiche dagli Stati Uniti.
• Questa designazione attiva strumenti legali e militari per agire contro i suoi membri e reti, senza limiti territoriali.
2. La ricompensa senza precedenti
• La ricompensa per Nicolás Maduro è stata duplicata, mettendosi in una gamma riservata agli obiettivi di priorità globale.
• Questa cifra non è simbolica: mobilita intelligence, risorse e cooperazione internazionale per la cattura.
3. L’ordine di azione militare
• Un ordine esecutivo del Presidente degli Stati Uniti. Uu. Istruisce il Pentagono a neutralizzare i terroristi al di fuori del territorio americano.
• Con Maduro e il suo cerchio in quella categoria, la via militare è aperta e legittimata.
4. Il precedente storico: Muammar Gheddafi
• Nel 2011, Gheddafi controllava l’esercito, l’apparato statale e aveva alleanze internazionali.
• In pochi mesi, l’isolamento diplomatico, le sanzioni e la pressione interna l’hanno lasciata senza protezione o fuga.
• La sua fine è stata il risultato diretto di una strategia internazionale sostenuta e coordinata.
Il messaggio è chiaro e diretto
La strategia contro Maduro segue lo stesso modello che si è concluso con Gheddafi: isolato, indeboli e agire al momento giusto.
L’esercito venezuelano deve capire che sostenere il dittatore è incatenato a una destinazione di sconfitta.
Il popolo venezuelano deve sapere che la dittatura è in conto alla rovescia: il processo che porta alla sua fine è già in moto.
La storia insegna che, quando questi passaggi sono allineati, il risultato è inevitabile. Il Venezuela sta entrando in quella fase finale .