De Ficchy Giovanni

lNewsom alla Casa Bianca: un viaggio nel “paese delle meraviglie” fiscale

Ah, Gavin Newsom!

Il governatore della California, l’uomo che ha saputo trasformare lo Stato dorato in uno Stato d’oro… ma solo per coloro che amano le tasse e l’improvvisazione economica.

Se mai dovesse diventare Presidente degli Stati Uniti nel 2028, preparatevi a un’epoca di debito pubblico che farebbe impallidire anche il più audace dei contabili.

Mentre i fiscali si strofinano gli occhi increduli, Newsom potrebbe spingere l’acceleratore del debito fino a raggiungere vette che nemmeno i più audaci avventurieri finanziari potrebbero sognare.

La California, lo Stato più popoloso del paese, è attualmente in preda a un deficit di bilancio di ben 68 miliardi di dollari.

Un traguardo incredibile, considerando che qui si parla del più grande deficit nella storia dello Stato.

Ma non preoccupatevi, cari contribuenti, perché Gavin sa come gestire le risorse: spendere e poi tassare!

È una strategia semplice ma efficace, un vero e proprio mantra progressista.

D’altronde, come ben sanno i californiani, la vita ha il suo prezzo e, per Newsom, quel prezzo è spesso rappresentato da un aliquota fiscale elevata.

1) Pressione Fiscale: La California è lo Stato con la più alta pressione fiscale dell’Unione.

Dimenticate i supereroi, qui sono i contribuente a portare sulle spalle il peso di un sistema fiscale senza precedenti.

E chi può resistere a queste tentazioni?

Taxation is the new black!

2) Homelessness: E mentre il governatore prova a risolvere la crisi abitativa con cifre da capogiro, la realtà è che la California è anche lo Stato con il più alto numero di senzatetto.

Nonostante sia lo Stato che spende di più in assistenza sociale, sembra che trovare una soluzione sia un po’ come cercare un ago in un pagliaio. Forse dovrebbero iniziare a spendere in modo più oculato e meno artistico.

3) Prezzi delle case: Se pensavate che fosse facile comprare casa in California, ripensateci. Questa terra di sogni presenta i prezzi delle case più alti di tutti gli Stati dell’Unione.

Certo, è un paradiso fiscale per chi ha un reddito esorbitante, ma per i comuni mortali? Beh, sperate solo di poter affittare un garage.

4) Assistenza sanitaria per immigrati: Ah, e che dire dell’assistenza sanitaria gratuita offerta a oltre 700.000 immigrati clandestini? Certo, a spese dei contribuenti americani, è un ottimo modo per garantire che tutti si sentano a casa.

Come dicono i progressisti: “La solidarietà non ha confini!”

E se ci fosse bisogno di fondi, beh, basta alzare le tasse!



5) Stato santuario per l’aborto: Infine, non possiamo dimenticare che la California è uno degli Stati “santuario” per praticare l’aborto.

Già nel loro modo di fare politica, i progressisti dimostrano che ciò che importa di più non è tanto la vita, quanto l’accesso a determinati diritti.

Un vero trionfo della libertà… o della confusione?

Ora, se pensavate che la “Bidenomics” fosse già una catastrofe, aspettate di vedere cosa ci riserverà la “Newsomonics”. Immaginate una Bidenomics potenziata, un turbo che porterà il debito pubblico a vette siderali.

I democratici degli anni ’80, ai tempi di Ronald Reagan, venivano definiti “quelli che tassano e spendono”.

Con Newsom, potremmo dire che abbiamo a che fare con “quelli che spendono e poi tassano”.

Non c’è nulla di più romantico di questo ciclo vizioso di economia a senso unico!

In conclusione, un Gavin Newsom alla presidenza sarebbe una vera e propria disgrazia per l’America.

Potrebbe persino rivelarsi peggiore di Kamala Harris.

E mentre guardiamo verso l’orizzonte politico, ricordate: se conoscete i progressisti, evitateli!

La loro ricetta magica potrebbe portarci dritti verso un futuro dove il debito regna sovrano e le tasse sono l’unico modo per sopravvivere.

Un brindisi, quindi, a questa immaginaria avventura fiscale – e speriamo che rimanga solo un sogno!

Di Admin

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