La demenziale ballata di Cochi e Renato, agli albori delle loro carriere , sembra proprio un vestito a pennello con la “bravata” della flottiglia che è in viaggio verso le coste della Palestina.
Se non capisco l’odio sfrenato contro gli Ebrei , non giustifico le manifestazioni pro pal, che hanno un solo motivo che è quello di scatenare la rabbia contro le forze dell’ordine e il Governo Meloni , così non posso accettare che sia accettabile incolpare un popolo degli errori fatti dal suo governo.
Israele , è una nazione occidentale e democratica , che conosce la sofferenza e l’odio come portato atavico e ci convive, come ha sempre dovuto convivere con il terrorismo e l’antisemitismo , ma questo non significa che debba accettare quello che è successo il7 ottobre 2023 , ma neanche eccedere nell’odio, fino ad accecarsi di fronte al massacro sistematico dei Palestinesi.
Ritrovare un equilibrio morale è necessario e indispensabile in tempi brevi, quando si supera il limite non si vince più, si perde solo, sia la dignità che il giusto equilibrio tra causa e effetto.
Ma le barchette in mezzo al mar, di cui disquisivamo prima, sono il grottesco esempio dell’impotenza dell’attivismo becero e privo di sbocchi , che serve solo a fare propaganda alla propria casa madre, un solo lancio effettuato da Governo Italiano ha portato una quantità innumerevole di aiuti umanitari, per non parlare dei voli per portare nei nostri ospedali bambini e famiglie , che vuole essere il gesto della flottiglia, un tributo all’insipienza, alla mancanza di raziocinio , alla volontà di compiere un gesto contro Israele e il Governo Meloni e a quello Europeo, contro, senza essere ne risolutivo , ne propositivo, un gesto fine a se stesso che non conduce da nessuna parte. questa guerra si concluderà, ma quando e come è nella dolorosa voglia di fermarsi dei contendenti , il cui odio è solo aumentato, gli uni contro gli altri ,dai tempi della Bibbia i Filistei e gli Ebrei combattevano in terra di Palestina .
Intanto in mezzo al mar ci son i camin che fumano.
Poveri noi.!