De Ficchy Giovanni



Ah, Giordano Bruno.

Il filosofo che osò sfidare le potenze celestialmente convenzionali dell’epoca, pensate un po’, scrivendo un’opera dal titolo tanto accattivante quanto enigmatico: *Spaccio de la bestia trionfante*.

Pubblicata nel 1584 a Londra, questa opera ha l’ambizione di far impallidire i filosofi di tutte le epoche con la sua allegoria travolgente e la critica spietata della morale tradizionale.

Se solo avesse avuto un hashtag per la sua epoca!

Immaginate la scena: gli dei dell’Olimpo, probabilmente annoiati da secoli di litigi e futilità, convocano una riunione straordinaria.

“Bene, cari compagni celesti, è giunto il momento di liberarsi dalle nostre ‘bestie’ zodiacali”.

Sì, avete capito bene!

Una chiacchierata tra divinità che decidono di rinunciare ai loro vizi, rappresentati nientemeno che dalle costellazioni zodiacali.

Che originalità!

E chi bussa alla porta della saggezza?

La dea Sophia, naturalmente, che con un nome così si meriterebbe un film dedicato.

Bruno, con la sua ironia tagliente, non perde tempo a spiegare che le antiche virtù sono state scacciate da una società impregnata di superstizione e dogmi.

Bruno utilizza un linguaggio ricco di simbolismo, allegorie e riferimenti alla cabala e all’ermetismo.

Stiamo parlando di un’opera in tre atti, quasi un’opera lirica, dove ogni “giornata” si trasforma in un dialogo pepato sull’importanza di ristrutturare i fondamenti morali dell’umanità.

Ma non preoccupatevi, non c’è da diventare monaci o scomodare le massime di un qualche santo: Bruno ci invita, piuttosto, a riformare noi stessi, il che è già un bel programma, non credete?

Ma parliamo delle “virtù” che lui ha messo in prima linea.

Che bella cosa!

Non è solo una questione di essere buoni ragazzi; secondo Bruno, ogni virtù ha un bel ruolo cosmico da recitare nell’universo.

Sappiate quindi che la Costanza non è solo una qualità da social media manager, ma diventa l’archetipo di una forza che sostiene l’intero cosmo.

Impressionante, vero?

E adesso immaginate di dover spiegare questo concetto all’amico più scettico: “No, davvero, la Costanza è fondamentale per mantenere l’ordine dell’universo!”

E lui ti guarda come se fossi uscito da un incontro di supporto tra astrologi anonimi.

La vera ciliegina sulla torta è l’aspetto esoterico del *Spaccio de la bestia trionfante*.

Perché sì, cari lettori, non è solo un’opera di critica religiosa.

Oh no!

È un manuale di iniziazione filosofica e spirituale, un testo sacro moderno che potrebbe tranquillamente fare compagnia a un pubblico di iniziati in cerca di risposte.

Bruno è chiarissimo: “Volete la verità? Dovete purificare la vostra anima.”

Sembra un messaggio da guru contemporaneo, vero?

Dovremmo aspettarci un seguito in stile TED Talk?

E non dimentichiamo il linguaggio che utilizza: simbolismo e allegorie a volontà, quasi che avesse deciso di scrivere per una nicchia di lettori con un PhD in ermetismo.

Ogni passo nel suo cammino di rinnovamento interiore è un invito a decifrare misteri che possono restare oscuri per chi non possiede la chiave giusta, magari codificata in un fax dell’era rinascimentale.

Il grande obiettivo di Bruno, perciò, è questo: non deve importare se la Chiesa sia in crisi, ma ciò che conta è l’individuo.

Ognuno di noi è chiamato a riflettere, meditare e rigenerarsi, abbandonando le sue miserie. Un po’ come andare in palestra, ma per l’anima.

E mentre molti di noi si scateneranno per perdere quelle fastidiose calorie mentali sotto forma di vizi, Bruno ci snocciola il piano per allinearci all’ordine cosmico.

Chi ha voglia di un po’ di yoga astrale?

In conclusione, se c’è qualcosa che possiamo trarre dalle pagine di *Spaccio de la bestia trionfante*, è che Giordano Bruno non si limita a consegnarci un’opera filosofica.

No, ci regala piuttosto un’opportunità per risolvere i nostri dilemmi esistenziali con eleganza, invitandoci a passare da “essere bestie” a “trionfatori delle virtù”.

Un invito, insomma, a procedere con il nostro cammino d’illuminazione spirituale, mentre bruciamo a fuoco lento le nostre piccole manie terrene.

Ebbene, chi non vorrebbe imbarcarsi in un viaggio così intrigante?

Allacciate le cinture, perché con Bruno, si parte alla volta dell’assoluto!

Di Admin

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