Il Bello del Web: Discussioni e…. Progressismo

Ah, il web.

Questa meravigliosa ragnatela di connessioni che ci permette di affrontare qualsiasi argomento, dal brunch delle celebrità alle più profonde questioni etiche riguardanti le armi da fuoco.

E chi meglio di me per condividere le mie scottanti riflessioni su questo tema, avendo recentemente avuto il “privilegio” di confrontarmi con due progressisti, decorati come se stessero per partecipare a una sfilata di moda con merletti, lustrini e cotillon?

Sì, perché non c’è nulla di più serio di un dibattito sulle armi da fuoco, che tra l’altro è proprio ciò di cui stiamo parlando.

Non entrerò nel merito della discussione – ci sarebbe da perdere ore e ore – ma in soldoni, i nostri amici “progressisti” sostengono che le armi da fuoco non dovrebbero circolare liberamente, poiché questo porterebbe a un aumento della violenza e del livello di criminalità.

Ah, la dolce melodia della retorica!

Ma ditemi, c’è qualcosa di più stupido di questa affermazione?

Le armi da fuoco servono, o almeno dovrebbero servire, per difendersi da coloro che ne fanno un uso improprio.

Già, ma non è questo il punto centrale della questione.

A questo punto avrei una curiosa domanda da porre ai miei interlocutori progressisti: “Se invece di una pistola io stessi girando con un coltello, sareste d’accordo?”

La risposta, immagino, sarebbe sempre “NO”.

Perché?

Perché secondo loro il cittadino non può farsi giustizia da solo; ci sono le forze dell’ordine.

Un concetto che, ammettiamolo, sembra uscito da un film di fantascienza o da un romanzo distopico.

Quindi, cerchiamo di analizzare la questione: il problema non sono né le pistole né le armi da fuoco

. La vera questione, per queste persone, è che il cittadino non dovrebbe avere il diritto di difendersi.

E questo è un principio che trascende gli strumenti utilizzati: che tu abbia una pistola, un coltello, un bastone o un altro oggetto contundente, il messaggio rimane lo stesso.

Loro, i progressisti con le loro convinzioni illuminate, sembrano voler mantenere le brave persone in uno stato di vulnerabilità totale, esponendole alla mercé dei criminali.

Magari sognano un mondo in cui le forze dell’ordine arrivano in un lampo ogni volta che scatta l’allerta. Ma vi siete mai fermati a pensare a quanto sia fantasioso tutto ciò?

E qui arriva il bello: questi estimatori della giustizia, basati sui numeri, cifre, statistiche e percentuali. Tutta fuffa!

Quando ci si trova faccia a faccia con una minaccia reale, tutte quelle belle statistiche si dissolvono nell’aria.

Magari le forze dell’ordine sono occupate altrove, oppure potrebbero non arrivare in tempo.

E tu cosa fai?

Aspetti di essere aggredito?

O avevi pensato di “rinunciare a difenderti”, per permettere al tuo aggressore di fare il suo lavoro?

Certo, ragionare diversamente richiederebbe un certo grado di realismo.

Ma ahimè, ai miei cari progressisti, non voglio togliere loro il diritto di sognare un mondo perfetto, dove le sole cose cattive sono le armi… e non la criminalità, che ovviamente sarà sempre presente.

Un mondo ideale in cui le brave persone devono semplicemente subire le violenze altrui, perché giustamente, nessuno deve farsi giustizia da solo.

Certo, la logica si fa capricciosa in queste situazioni, ma dopotutto, stiamo parlando di progressisti!

E non pensate che io stia cercando di offendere qualcuno.

No, no!

Questi temerari del pensiero alternativo si arrabbiano se affermo che il progressismo possa essere considerato una disfunzione mentale.

Ma dai, parliamo chiaro!

Non è forse più facile diventare io un progressista piuttosto che far cambiare idea a loro? Chi si ritrova mai con una visione del mondo così idilliaca, se non un progressista?

Il mondo reale, purtroppo, è ben diverso da quello in cui loro vorrebbero vivere.

In conclusione, vedo chiaramente che è una battaglia persa contro il pensiero progressista.

Dire che la sicurezza è un diritto fondamentale, e che ognuno debba avere la possibilità di difendersi, è un’affermazione che verrà sempre osteggiata dai paladini della non-violenza a tutti i costi.

Eppure, in questa nostra società piena di contraddizioni, dove c’è chi si oppone all’idea di una legittima difesa, ritengo che la vera follia risieda nel desiderio di rimanere indifesi di fronte alla criminalità.

Quindi continuiamo a discutere, a confrontarci!

È questo il bello del web, no?

Discutere (e dibattere) con chi vive in un mondo da favola, dove le armi sono bandite e la giustizia è sempre a portata di mano.

Ah, che bellezza!

Di Admin

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