Con l’apertura delle elezioni anticipate per il sindaco di New York gli elettori sceglieranno un candidato che promette legge e ordine o uno che promuove una radicale revisione dell’approccio della città alla detenzione?

La posta in gioco è alta, la retorica più tagliente che mai e la direzione futura della città è in bilico.

Ah, New York

! La città che non dorme mai, anche perché chi dovrebbe mantenere ordine è stato liberato come se fosse un giorno festivo.

Il nuovo candidato sindaco, Zohran Mamdani, ha deciso di rendere la Grande Mela ancora più grande, lasciando entrare fino a 7.000 criminali all’uscita di Rikers Island.

“Una macchia di storia,” dice lui, come se stesse parlando di un vecchio vestito da donare alla carità piuttosto che di una prigione sovraffollata.

È questo il tipo di riforma che la sinistra ama chiamare?

Permettetemi di esprimere il mio entusiasmo per questa “fantastica” idea.

Durante il recente dibattito, Mamdani è sembrato convinto che rilasciare migliaia di criminali possa essere considerato una forma di ‘riforma’.

Ma a chi lo si sta dicendo? A una New York già in crisi con il crimine?

Curtis Sliwa e Andrew Cuomo hanno giustamente avvertito che la situazione non potrà che peggiorare. Ma, per fortuna, Mamdani sa cosa fare: riempire la città di persone che non sanno rispettare le regole della società!

Ma non preoccupatevi, cari cittadini!

Secondo Mamdani, questi individui rilasciati porteranno solo benefici. Sarà come un grande picnic nel parco, ma con una fetta di pizza extra di caos.

E chi non ama un po’ di adrenalina mentre passeggia nel suo quartiere?

Mettiamoci comodi e prepariamoci ad applaudire.

E qui si apre un altro capitolo del libro delle meraviglie progressiste.

Perché, dico io, dovremmo preoccuparci della sicurezza quando abbiamo un sindaco pronto a rimettere in libertà coloro che hanno già dimostrato di avere poco rispetto per la legge?

La vera follia, cari lettori, è persistere nell’idea che il rilascio di criminali possa contribuire a una società più sicura. La sinistra sostiene che sia necessario “riformare” il sistema, mentre noi sappiamo già che New York ha bisogno di legge, ordine e responsabilità, in un contesto dove i criminali non vengono incoraggiati a tornare in strada come se stessero per una passeggiata.

Mentre i nostri rappresentanti discutono sul futuro della sicurezza nella città, Mamdani, con il suo spirito riformista, sembra prendere ispirazione da un copione teatrale, piuttosto che da una strategia concreta. Chi è il vero clown qui?

Sembra che stiamo assistendo a uno spettacolo comico, dove la battuta finale prevede di dare la libertà a chi ha dimostrato di volerla infrangere.

Ma non lasciamoci ingannare.

Mentre alcuni chiama questo gesto “umanitario,” io lo chiamo “follia pura.”

A voi, cittadini di New York, offro una scelta: stare dalla parte di quelli che difendono la nostra sicurezza o unirsi al coro di chi pensa che mettere più criminali in strada sia una forma di progresso.

Se la vostra idea di società è quella di vivere in un film horror, allora appoggiate il piano di Mamdani!

Ma se preferite una New York sicura, dove i vostri figli possono giocare senza timore, allora forse è il momento di far sentire la vostra voce contro questa strampalata riforma.

Alla fine, la vera sfida non è solo chiudere Rikers Island, ma affrontare la realtà: quale tipo di città vogliamo davvero?

Una New York governata dalla paura o una città dove la legge e l’ordine prevalgono? Io non ho dubbi. Rimanere vigili è fondamentale.

Quindi, alziamo il nostro bicchiere non per brindare a questa ‘riforma’, ma per tutti coloro che credono che la vera sicurezza debba venire prima di qualsiasi slogan politico o ideologia errata.

In conclusione, cari cittadini, è ora di abbandonare la follia e tornare alla ragione. Rimanete sintonizzati, perché il dibattito su sicurezza e giustizia è solo all’inizio.

E ricordate: nel mondo di Mamdani, il vero sogno americano sembra includere una generosa dose di criminalità.

Ma chi ha bisogno di sicurezza quando si ha un ideale da perseguire?

Certamente non noi.

Di Admin

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