Maxi-truffa nel fotovoltaico da 80 milioni di euro: sequestrati conti e criptovalute. Polizia e Guardia di Finanza hanno eseguito perquisizioni in tutta Italia e sequestrato il portale http://www.voltaiko.com, bloccando 95 conti del gruppo societario.

Un’indagine complessa condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, coordinata dal PM Marco Imperato della procura di Bologna, ha coinvolto anche le sezioni operative sicurezza cibernetica regionali e altri reparti territoriali della Guardia di Finanza nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa e Arezzo.

L’indagine ha portato all’esecuzione di numerose perquisizioni e sequestri di dispositivi informatici, documentazione e valuta, sia in Italia che all’estero.

Al centro dell’inchiesta, un sofisticato sistema di frode fiscale internazionale, realizzato attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture false per operazioni inesistenti, il riciclaggio di proventi illeciti e l’evasione di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Le indagini hanno permesso di ricostruire un complesso schema societario, con ramificazioni in diversi paesi europei ed extraeuropei, utilizzato per occultare la reale titolarità dei beni e dei flussi finanziari.

Si ipotizzano reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

L’ammontare complessivo della frode è in corso di quantificazione, ma si stima possa superare diverse decine di milioni di euro.

Le operazioni sono tuttora in corso e vedono impegnati numerosi militari della Guardia di Finanza, supportati da esperti informatici e analisti finanziari.

L’operazione ha smascherato una truffa di pannelli fotovoltaici inesistenti, orchestrata da un gruppo con una struttura piramidale di network marketing multi-livello.

Attraverso uno schema Ponzi, promettevano alti rendimenti da fittizi pannelli fotovoltaici situati in paesi ad alta produttività energetica, attrarre vittime, spesso in stato di vulnerabilità.

Gli investitori, vincolati per tre anni, non ricevevano l’installazione di impianti fisici, ma solo la promessa di guadagni mensili o trimestrali in energy point, consentendo al gruppo di ampliare la propria leva finanziaria.

Di Admin

Scopri di più da Giornalesera.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere