Il futuro dell’educazione incontra l’Intelligenza Artificiale
6 novembre 2025 – Roma

Nel suggestivo Teatro Alibert, gremito di studenti, docenti e ospiti d’onore, si è svolto questa mattina il convegno “Symbiotic Learning Project – Educazione e Intelligenza Artificiale: il futuro dell’apprendimento”, un evento che segna una tappa fondamentale nel percorso di innovazione del Collegio San Giuseppe – Istituto De Merode, che quest’anno celebra i 175 anni di storia.

Ad aprire i lavori, il Direttore Prof. Fr. Alessandro Cacciotti, guida illuminata dell’Istituto, che ha ricordato come “l’educazione non passerà mai di moda: cambiano i linguaggi, ma non la missione di formare persone libere, responsabili e consapevoli”.

L’incontro, organizzato dal Prof. Aleardo Marco Giovannangelo, coordinatore del Symbiotic Learning Project, ha offerto una visione concreta e multidisciplinare del rapporto tra scuola, innovazione e intelligenza artificiale.
“L’obiettivo – ha dichiarato Giovannangelo – è costruire un’alleanza fra mente umana e tecnologia, in cui la macchina potenzi la capacità di pensare, non la sostituisca.”

A moderare il dibattito, la Dott.ssa Angelica Bianco, presidente di AI4IA e direttore editoriale di Magi Edizioni, esperta di AI Ethics, che ha guidato il confronto con equilibrio e profondità.
“L’etica – ha sottolineato Bianco – non è un accessorio della tecnologia, ma la sua bussola. La scuola è il primo luogo dove imparare a orientarla verso il bene comune.”

Tra gli interventi più significativi:

On. Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, ha ricordato il ruolo centrale dello Stato negli investimenti strategici per l’educazione e l’innovazione digitale:
“L’Italia deve saper governare l’intelligenza artificiale, non subirla. Gli investimenti pubblici nella scuola e nella formazione sono la chiave per un futuro in cui la tecnologia resti al servizio dell’uomo e della cultura.”

On. Marta Schifone, deputata e membro della Commissione Cultura e Affari sociali, ha posto l’accento sulla necessità di “investire in formazione STEM per dare ai giovani le competenze del futuro, ma anche il pensiero critico per usarle con responsabilità.”

Avv. Federica Cosimelli, partner di Deloitte Legal, ha offerto un contributo giuridico sull’etica dell’intelligenza artificiale, ricordando che “ogni algoritmo è una scelta umana, e come tale va regolata e compresa.”

Dott. Davide Di Labio, associate partner di KPMG Italia, ha analizzato le trasformazioni del mondo del lavoro, sottolineando che “l’intelligenza artificiale non distrugge le professioni, ma le trasforma: servono nuove competenze, soprattutto le soft skills.”

Prof. Michele Petrocelli, docente di Economia all’Università G. Marconi, ha illustrato i più recenti scenari di innovazione e sviluppo sostenibile, evidenziando il ruolo dei dati e dell’intelligenza predittiva nei modelli economici futuri.

Prof. Matteo Giovannangelo, docente di Fisica, ha presentato una ricerca originale sulla decomposizione del  tensore di Einstein, definita come “uno studio che apre nuove prospettive per la comprensione dei modelli simbiotici dell’apprendimento.”

La Prof.ssa Annalisa Berti ha  presentato due casi studio sull’applicazione dell’AI nella didattica personalizzata, offrendo una visione concreta del potenziale educativo delle nuove tecnologie.

Il convegno si è chiuso con un momento simbolico di grande impatto: il Direttore Cacciotti ha sottoposto a Gemini AI la traduzione di un testo originale dal greco antico e ne ha messo in evidenza alcuni errori, per ricavarne una lezione importante:
“non bisogna mai fidarsi al 100% dell’AI, ma usarla come alleata consapevole del sapere umano.”

Di Admin

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