TIR NEL MIRINO: A MILANO IL PRIMATO DI FURTI E RAPINE

Ah, Milano!

La capitale della moda, del design, e ora, sorprendentemente, anche il regno dei furti ai tir.

Chi l’avrebbe mai detto?

Mentre i turisti si affollano in Duomo, ignari delle rapine orchestrate sotto il loro naso, i ladri d’alto bordo si dedicano a un’attività ben più redditizia: svuotare container e fare il pieno di carburante… a costo zero.

Il quadro è alquanto pittoresco.

L’epicentro del crimine è, non a caso, il nodo autostradale di Milano, un crocevia strategico dove A1, A4, A50 e A64 si intrecciano come tentacoli di un polpo pronto ad afferrare ogni opportunità di furto.

Qui gli autotrasportatori non solo trasportano merci, ma anche una buona dose di ansia.

I magazzini più importanti sono diventati un vero e proprio parco giochi per i rapinatori, che con la stessa nonchalance di chi si ferma per un cappuccino, bloccano le strade, utilizzando veicoli rubati e chiodi a tre punte, per rendere il tutto ancor più interessante.

Un vero e proprio “piano ben congegnato” per ritardare i soccorsi.

Chapeau!

E mentre a gennaio ci si riempiva di ottimismo vedendo le statistiche segnare un calo nei furti ai tir, sembra che il 2025 abbia deciso di regalarci un colpo di scena degno di un film d’azione.

Le segnalazioni delle imprese di autotrasporto mostrano chiaramente un aumento esponenziale dei furti.

Ma dai, chi avrebbe mai potuto immaginare?

PRIMA TRAS, l’associazione in primissima linea, ha lanciato un appello al Ministro dell’Interno per discutere di misure di sicurezza.

Insomma, a quanto pare, la presenza delle forze di polizia è scesa a livelli preoccupanti.

In alcune aree di sosta, considerate dei veri e propri buffet a cielo aperto, i ladri non solo si sentono a loro agio, ma si sono anche messi a scrivere le recensioni su TripAdvisor.

Magari “Ottima esperienza, consiglio vivamente di visitare in orari notturni.”

La richiesta è quella di rafforzare i controlli e potenziare i sistemi di sorveglianza.

Che genialità!

Non ci avremmo mai pensato.

La verità è che l’autotrasporto sta chiedendo interventi mirati, quasi come se si trattasse di risolvere una questione di ordine pubblico e non un quiz a premi.

Sì, perché in Italia ogni terzo furto ha come vittima un camion parcheggiato in strade o piazzali industriali, e non serviva certo un esperto in criminologia per capirlo.

Attualmente, c’è un posto protetto ogni 289 camion in circolazione.

Ma chi ha bisogno di protezione quando è così facile accumulare trofei?

E non dimentichiamo il meraviglioso obbligo di fermarsi 45 minuti ogni quattro ore e mezza di guida. Perfetto per concedere ai ladri l’opportunità di scoprire i migliori ristoranti lungo il percorso.

“Ciao, taxi del crimine, ho bisogno di una sosta.

Puoi portarmi nel miglior luogo di raccolta della mia vita!”

La criminalità organizzata, da parte sua, gioca a carte vincenti.

Per loro, non c’è niente di meglio che approfittare di aree di sosta non attrezzate e non sorvegliate, dove i camionisti possono prendersi una pausa senza preoccuparsi di essere sorpresi.

In fondo, che senso ha mettere in sicurezza le aree di sosta quando puoi semplicemente ignorarle?

Più divertente, no?

Certo, la soluzione non può essere semplice come mettere un cartello di divieto di sosta.

Ci sono voluti anni per arrivare a questo punto di deterioramento della situazione.

E adesso?

Ah, non c’è problema!

Basta chiedere un incontro al Ministro dell’Interno e il gioco è fatto!

Speriamo solo che abbiano prenotato in anticipo, non si sa mai quanto possano essere impegnati a occuparsi di questioni più urgenti.

In conclusione, Milano si conferma una città piena di contraddizioni.

Da una parte, accoglie turisti, eventi di moda e cultura; dall’altra, offre un palco privilegiato ai ladri di camion.

Chissà, forse dovremmo pensare a un nuovo concept turistico: “Milano, la città dove i tir si svuotano e i ladri prosperano.”

Una sorta di attrazione turistica in cui i visitatori possono assistere dal vivo alle rapine più audaci.

Già mi immagino i pacchetti vacanza: “Offerta speciale: inseguimento di ladri con colazione inclusa!”

In definitiva, che Milano sia terra di furti e rapine non dovrebbe sorprenderci.

È solo l’ultimo capitolo di una storia di cui, purtroppo, stiamo diventando tutti protagonisti involontari.

E mentre ci ridiamo sopra, continuiamo a sperare che un giorno la sicurezza torni ad essere la norma piuttosto che l’eccezione.

Di Admin

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