
Ieri sera, il Piper Club di via Tagliamento ha ospitato un evento straordinario che ha richiamato una folta partecipazione di giovani e non solo.
Gli auguri di Natale del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, e di Fabio Sabbatani Schiuma, ex consigliere comunale di Roma e attuale responsabile del Dipartimento Roma Capitale – Città della Notte di Fratelli d’Italia, hanno animato l’atmosfera del locale, rendendo la serata un’occasione di festa e confronto.
L’energia palpabile del pubblico si è tradotta in un brindisi collettivo, dove le parole di auguri si sono mescolate a quelle di riflessione politica e culturale.
In un ambiente caratterizzato da musica coinvolgente, il Piper è diventato palcoscenico di idee e progetti per il futuro della capitale.

La serata non è stata solo un momento di celebrazione, ma anche un importante passo nel percorso avviato con “Roma 2027 – La parola ai cittadini”, un’iniziativa che invita i romani a condividere le proprie visioni per la città.
Uno dei temi principali affrontati durante la serata è stato proprio quello della Città della Notte, un progetto ambizioso sostenuto da Schiuma.
Questa iniziativa mira a trasformare la vita notturna di Roma in un modello più organizzato, sicuro e sostenibile, capace di valorizzare il diritto al divertimento dei giovani senza compromettere il rispetto dei residenti e della quiete pubblica.
L’idea è quella di creare un equilibrio che possa garantire anche i diritti dei lavoratori del settore, contribuendo a rafforzare la sicurezza e la qualità delle offerte per chi sceglie di vivere la notte capitolina.
A catturare l’attenzione di tutti è stata la presenza di numerosi ragazzi vestiti con la maglietta “Voglio una movida con Schiuma”.
Questo gesto rappresenta un chiaro segnale di un coinvolgimento generazionale e di una richiesta di cambiamento che non può più essere ignorata.
La movida, spesso trattata in modo emergenziale, oggi chiede di essere ascoltata e valorizzata come parte integrante della vita urbana.
. Non si tratta solo di “rumore” e “disturbo”, come viene frettolosamente etichettata, ma di un fenomeno complesso che racchiude in sé espressioni culturali, socialità, e un indotto economico non trascurabile. Ignorare la movida significa ignorare una parte pulsante della città, quella che vive di notte, che sperimenta nuove forme di aggregazione, che produce creatività e scambio.

È necessario, quindi, un cambio di paradigma: passare da una gestione repressiva ad un approccio proattivo, che coinvolga attivamente i diversi attori in gioco – residenti, esercenti, frequentatori – nella costruzione di un modello di convivenza sostenibile.
Un modello che tenga conto delle esigenze di tutti, che promuova il rispetto delle regole, ma che al tempo stesso non soffochi la vitalità e l’energia che la movida porta con sé. In definitiva, una città che sappia ascoltare e valorizzare anche la sua “anima notturna”.
Dopo i primi interventi che hanno dato il via alla serata, Fabio Sabbatani Schiuma ha preso la parola per delineare nei dettagli il suo progetto.
Con entusiasmo e passione, ha spiegato come la Città della Notte non sia solo un concetto, ma una vera e propria visione di sviluppo per Roma, dove i giovani possono divertirsi in sicurezza e con rispetto reciproco.
“Vogliamo costruire una città che non escluda nessuno,” ha dichiarato, invitando tutti a partecipare attivamente alla costruzione di un modello che integri tutti gli aspetti della vita notturna.
La risposta del pubblico è stata calorosa.
I giovani hanno applauditito e mostrato il loro sostegno, dimostrando che c’è un desiderio collettivo di riappropriarsi delle strade e dei luoghi di incontro della capitale.
Un rinnovato spirito di comunità ha pervaso il Piper Club, dove amici e sconosciuti si sono mescolati, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione attiva.
Tra uno stuzzichino e un drink, il dibattito si è esteso a vari temi legati alla città, dalle politiche giovanili alla cultura, dall’occupazione alla sicurezza.

La serata ha offerto uno spazio per ascoltare e farsi ascoltare, per scambiare idee e visioni, un’opportunità rara ma preziosa in un contesto urbano che spesso sembra dimenticare le esigenze delle nuove generazioni.
Al termine della serata, il messaggio che è emerso con chiarezza è che il futuro di Roma non può prescindere dal coinvolgimento dei giovani.
L’entusiasmo mostrato durante l’evento è la prova tangibile di come sia possibile costruire un dialogo proficuo tra istituzioni e cittadini.
In un’epoca in cui le sfide sembrano insormontabili, il bagno di folla al Piper Club rappresenta un segnale di speranza e di voglia di fare, un invito a prender parte attivamente alla vita della città.
Con decisioni condivise e una mobilitazione collettiva, i sogni di una movida responsabile e inclusiva possono diventare realtà.
La serata si è conclusa tra brindisi e promesse di un futuro migliore, ma il lavoro da fare è ancora tanto, e il cammino verso una Roma che sappia valorizzare ogni sua anima è solo all’inizio.
Le sfide non mancano, incastrate tra le pieghe di una burocrazia elefantiaca e le resistenze di chi, nel cambiamento, vede minacciati i propri privilegi.
Ma la passione e la determinazione non ci fanno difetto, e l’obiettivo di una città più giusta, inclusiva e vivibile resta la stella polare che guida ogni nostra azione.
Roma è un mosaico di storie, culture e tradizioni, un tesoro inestimabile che aspetta solo di essere scoperto e valorizzato.
E noi siamo pronti a rimboccarci le maniche, giorno dopo giorno, per trasformare questo sogno in realtà.
In questo spirito di unità e partecipazione, il Piper Club ha dimostrato di essere non solo un luogo di intrattenimento, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un punto di riferimento per una nuova stagione di confronto e crescita per Roma e i suoi abitanti.