Nato a Scicli, in provincia di Ragusa, il 18 ottobre 1940, Vincenzo Fiaschitello rappresenta una delle figure più significative del panorama educativo e culturale italiano del secondo Novecento e dei primi decenni del XXI secolo. Docente, dirigente scolastico, studioso, poeta e narratore, Fiaschitello ha attraversato oltre mezzo secolo di storia della scuola italiana con uno sguardo critico, rigoroso e profondamente umanistico, lasciando un segno tangibile tanto nell’ambito istituzionale quanto in quello letterario. La sua formazione accademica si svolge a Roma, dove nel 1966 consegue la laurea in Materie Letterarie presso l’Università di Roma, ottenendo il massimo dei voti. Nello stesso anno ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Filosofia e Storia nei licei classici e scientifici, nonché di pedagogia, filosofia e psicologia negli istituti magistrali. È l’inizio di un percorso che lo vedrà impegnato nella scuola come luogo privilegiato di crescita civile e culturale. Vincitore del concorso nazionale a 119 cattedre bandito con D.M. del 30 giugno 1969, Fiaschitello diventa docente di ruolo di Filosofia e Storia nei licei statali. Parallelamente, dal 1965/66 al 1973/74, svolge l’incarico di esercitatore presso la cattedra di Storia della Scuola alla Facoltà di Magistero dell’Università di Roma, contribuendo alla formazione universitaria dei futuri docenti. Questo duplice impegno, scolastico e accademico, testimonia fin da subito una visione integrata dell’istruzione, fondata sul dialogo tra teoria e pratica educativa. Dal 1974 in poi, la sua carriera assume una dimensione dirigenziale: direttore didattico, poi preside e infine dirigente scolastico, incarichi che ricopre fino al 2006. In questi ruoli, Fiaschitello affronta le profonde trasformazioni del sistema scolastico italiano, dagli anni delle riforme agli snodi più complessi dell’autonomia scolastica, distinguendosi per competenza, equilibrio e attenzione alla qualità dell’offerta formativa. Non a caso, viene chiamato a far parte di numerose commissioni di concorso indette dal Ministero della Pubblica Istruzione, a conferma del riconoscimento istituzionale del suo profilo professionale. Accanto all’attività amministrativa e didattica, Fiaschitello non ha mai abbandonato la riflessione teorica. È docente nei corsi biennali post-universitari e autore di numerosi saggi dedicati alla scuola, alla pedagogia, alla filosofia e alla storia dell’educazione. I suoi scritti affrontano con lucidità critica i nodi del rapporto tra sapere, formazione e società, offrendo contributi che vanno oltre la contingenza normativa per interrogare il senso profondo dell’educare. Accanto al saggista, emerge con forza lo scrittore. Vincenzo Fiaschitello è autore di opere di poesia e di narrativa che ne rivelano la sensibilità letteraria e la capacità di coniugare memoria storica, introspezione e attenzione al presente. Le sue poesie sono presenti sul sito “Poesie Report On Line” e nell’antologia a cura di Roberto Pasanisi Le mattine sono ancorate come barche in rada. La poesia italiana contemporanea, pubblicata nel 2023 dalle Edizioni dell’Istituto di Cultura di Napoli, collocandolo a pieno titolo nel panorama della poesia italiana contemporanea. Nel campo della narrativa, particolare rilievo ha ottenuto la raccolta Ginevra, racconti storici e non (Libreria Editrice Urso, Avola, 2021), opera con la quale ha vinto la XXXIX edizione (2023) del Premio dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e della rivista internazionale “Nuove Lettere”. Un riconoscimento che sottolinea la qualità della sua scrittura e la capacità di intrecciare dimensione storica e invenzione narrativa con finezza stilistica. Attualmente, Fiaschitello è redattore della rivista culturale telematica “Il Pensiero Mediterraneo”, nella redazione di Roma, continuando a offrire il proprio contributo al dibattito culturale contemporaneo. La sua presenza costante nel mondo dell’editoria culturale testimonia una vitalità intellettuale che non conosce pause, neppure dopo il termine dell’attività istituzionale. A coronamento di una carriera spesa al servizio della cultura e dello Stato, il 2 giugno 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, lo ha insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento che sintetizza il valore di un percorso umano e professionale improntato al rigore morale, all’impegno civile e alla passione per il sapere. La figura di Vincenzo Fiaschitello si colloca dunque all’incrocio tra scuola, istituzioni e letteratura; un intellettuale che ha saputo interpretare il proprio tempo senza rinunciare alla profondità del pensiero e alla forza della parola scritta.