Nella splendida cornice del palazzo Valdina sito in Via Campo Marzio 42, sede degli uffici della Camera dei Deputati si è tenuta una riunione della Associazione “Geocrazia”.

Molti presenti fisicamente ed altri partecipanti via zoom, hanno tenuto degli interventi molto interessanti, da nazioni quali la Spagna, l’Inghilterra, e Germania.

Di seguito riporto un personalissimo riassunto della conferenza.

La geopolitica è una disciplina affascinante e complessa che esplora le intersezioni tra geografia, risorse naturali e dinamiche di potere nel plasmare le relazioni internazionali.

Dall’epoca degli imperi storici fino alle tensioni multipolari contemporanee, la geopolitica offre un quadro interpretativo potente per comprendere i cambiamenti globali.

In questo saggio, scandaglieremo l’evoluzione dei pensieri geopolitici, dai pionieri come Friedrich Ratzel e Halford Mackinder, fino alle sfide presenti e future che caratterizzano il panorama internazionale.

Le Radici della Geopolitica

La geopolitica ha iniziato a prendere forma alla fine del XIX secolo con pensatori come Ratzel e Mackinder. Ratzel ha introdotto il concetto di “spazio vitale”, enfatizzando l’importanza del territorio per la crescita e la prosperità di una nazione.

Mackinder, d’altra parte, ha delineato la celebre teoria del “cuore” eurasiatico, sostenendo che chi controlla questa regione avrebbe dominato il mondo.

Questo pensiero ha avuto un impatto profondo, modellando le strategie geopolitiche delle potenze mondiali nei decenni a seguire.

Oggi, la geopolitica analizza non solo le dimensioni territoriali, ma anche come le nazioni sfruttano le loro posizioni geografiche, le popolazioni e le tecnologie per perseguire la propria influenza.

Ad esempio, la Cina, attraverso la sua Belt and Road Initiative (BRI), sta cercando di ripristinare le antiche vie commerciali, affrontando così le tradizionali potenze marittime, come gli Stati Uniti.

Gli Scontri delle Potenze Marittime e Continentali

Un modello duraturo nella geopolitica è lo scontro tra potenze marittime e continentali. Le potenze marittime, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, hanno storicamente esercitato il proprio dominio attraverso il controllo delle rotte commerciali e delle vie marittime.

Al contrario, le potenze continentali, come la Russia e la Cina, cercano di espandere la loro influenza attraverso il controllo territoriale e il rafforzamento delle alleanze regionali.

Questa dicotomia è evidente nelle attuali rivalità, dove le rotte energetiche e le catene di approvvigionamento diventano campi di battaglia cruciali.

Ad esempio, i recenti conflitti in Ucraina e in Medio Oriente non sono solo questioni locali, ma riflettono tensioni globali legate all’accesso alle risorse e alla sicurezza energetica

. La Russia, rivendicando la propria influenza sull’Europa e sull’Asia Centrale, si oppone agli Stati Uniti e alla NATO, mentre la Cina mira a consolidare la sua posizione economica e strategica attraverso investimenti e accordi bilaterali.

L’Evoluzione del Sistema Internazionale: Dall’Unipolarismo al Multipolarismo

Negli anni successivi alla Guerra Fredda, il mondo ha assistito a un periodo di unipolarismo sotto l’egemonia degli Stati Uniti.

Tuttavia, questo scenario ha subito una trasformazione significativa, con l’emergere di un ordine multipolare.

L’ascesa economica della Cina, accompagnata dall’assertività della Russia, ha spinto le nazioni verso nuovi sistemi di alleanze non occidentali.

Eventi storici, come la rivoluzione iraniana del 1979 e la crisi finanziaria del 2008, hanno accelerato il declino dell’influenza occidentale, portando alla formazione di assi strategici come Cina-Russia-Iran.

In questo contesto, diventa cruciale comprendere le dinamiche globali in evoluzione e come queste influenzano le politiche interne delle nazioni.

Le crisi migratorie e le dipendenze energetiche in Europa sono esempi di come le pressioni esterne possano plasmare le decisioni politiche interne, portando a una frammentazione del commercio globale e a un aumento delle tensioni sociali.

La Competizione tra Grandi Potenze: Il Ruolo degli Alleati

Oggi, la competizione tra grandi potenze definisce il nostro tempo, con gli Stati Uniti che cercano di contrastare l’espansione dei BRICS attraverso alleanze strategiche come AUKUS e QUAD.

Questi nuovi blocchi di alleanza sono nati in risposta all’aumento della Cina e alla necessità di garantire la sicurezza nel Pacifico e nell’Indo-Pacifico.

La cooperazione tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti, così come il partenariato tra India, Giappone, Stati Uniti e Australia, riflette una risposta collettiva alle sfide emergenti.

Tuttavia, l’Europa si trova di fronte a sfide diverse.

Le sue dipendenze energetiche, amplificate dalla guerra in Ucraina, e le pressioni migratorie hanno messo in luce la vulnerabilità dell’UE nell’affrontare le dinamiche geopolitiche.

In questo panorama, è fondamentale sviluppare strategie inclusive e collaborative per garantire stabilità e sicurezza.

Religiione, Identità e Conflitti: Un Nuovo Paradigma

Uno degli aspetti più intriganti della geopolitica contemporanea è il ruolo crescente della religione e dell’identità.

Le guerre per procura in Medio Oriente evidenziano come le divisioni religiose e identitarie alimentino i conflitti.

La rivalità tra sunniti e sciiti, ad esempio, non è solo una questione religiosa, ma ha profonde implicazioni geopolitiche, con attori regionali e globali che cercano di sfruttare queste tensioni per perseguire i propri interessi.

In questo contesto, la ricerca di quadri giuridici inclusivi diventa essenziale per la stabilità.

La diplomazia e il dialogo interreligioso possono rappresentare strumenti utili per mitigare le tensioni e promuovere la pace in un mondo sempre più polarizzato.

I Rischi Emergenti: Guerre Climatiche e Intelligenza Artificiale

Guardando al futuro, i rischi emergenti legati alla geopolitica richiedono attenzione e strategie adattive. Le guerre per le risorse, causate dal cambiamento climatico, rappresentano una minaccia crescente.

La scarsità d’acqua e la competizione per le terre arabili potrebbero intensificare i conflitti, soprattutto nelle regioni vulnerabili.

Inoltre, l’emergere dell’intelligenza artificiale (IA) introduce nuovi elementi di complessità nella geopolitica. Le tecnologie IA possono avere applicazioni militari, aumentando il rischio di escalation e conflitti non tradizionali.

È quindi fondamentale che le nazioni collaborino per sviluppare normative e linee guida internazionali che regolino l’uso delle tecnologie avanzate nel contesto della sicurezza globale.

L’Italia come Ponte tra l’UE e il Mediterraneo

Per regioni come le Marche, il ruolo dell’Italia diventa cruciale.

L’Italia può costituire un ponte tra l’Unione Europea e il Mediterraneo, promuovendo la diplomazia nei corridoi di trasporto e commerciali.

Grazie alla sua posizione geografica e alla sua storia di relazioni economiche e culturali con i paesi mediterranei, l’Italia ha l’opportunità di svolgere un ruolo da mediatrice in una regione caratterizzata da conflitti e opportunità di sviluppo.

Promuovere la cooperazione nel Mediterraneo è fondamentale per affrontare le sfide comuni, come la migrazione, la sicurezza energetica e la sostenibilità ambientale.

L’Italia deve lavorare per costruire alleanze solide e sostenibili con i suoi vicini, creando un ambiente favorevole alla crescita economica e alla stabilità sociale.

Conclusioni: Verso un Futuro di Equilibrio e Dialogo

In conclusione, la geopolitica continua a essere un campo di studio cruciale per comprendere il mondo contemporaneo, caratterizzato da relazioni complesse e dinamiche in continua evoluzione.

Le sfide attuali e le opportunità future richiedono un impegno collettivo per costruire un ordine internazionale basato sul dialogo, sulla cooperazione e sulla comprensione reciproca.

Nel contesto del multipolarismo emergente, è fondamentale evitare escalation e conflitti, perseguendo un equilibrio di potere attraverso il dialogo e la diplomazia.

Solo così sarà possibile affrontare le sfide globali condivise e promuovere un futuro di pace e prosperità per tutte le nazioni.

Di Admin

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